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14.3.12

I feel Slovenia

Quando vai per negozietti di souvenir qui in Slovenia,
trovi tazze, magliette, matite, calamite, con la scritta del titolo: 
I feel Slovenia.



Non mi ero mai chiesta il perché, poi sabato all'improvviso l'ho capito.

Come sapete c'è Chiara in visita e allora per sabato mattina, essendo una bella giornata, avevo raccattato un gruppetto di stranieri per andarcene a Šmarna Gora.
Trattasi di una montagna, collina, a 20 minuti in autobus da Lubiana (autobus numero 8, si prende davanti all'hotel Lev) dove gli sloveni vanno a fare gitarelle il fine settimana.

Ci vanno tutti, giovani, vecchi, famiglie, cani, gente con le stampelle (lo dico sul serio, c'era una signora che camminava con le stampelle!)
Gli sloveni sono così, è genetico.
Altro che svegliarsi tardi la domenica e spararsi un cappuccino e un maritozzo con la panna seduti in un bar a 2 minuti a piedi da casa.
No, gli sloveni scalano.

O meglio, gli stranieri scalano montagne che gli sloveni considerano collinette dove passeggiare coi propri bimbi di 2 anni.

Arrivati alle falde di Šmarna Gora ci siamo subito resi conto di una cosa:
noi salivamo (erano le 10.30) e tanti, tantissimi sloveni erano già in discesa.
C'era da chiedersi se avevano direttamente dormito sulla cima.

Tutti gli sloveni con cui avevo parlato mi avevano detto che per arrivare su ci volevano al massimo 45 minuti. C'era anche gente che diceva che ne bastavano 35.

Noi ai piedi del monte abbiamo cominciato a dubitare di poter raggiungere la cima.
Si trattava praticamente di un fianco della collina in grande pendenza, da scalare stile stambecco, saltando fra una radice e l'altra, fra una pietra e l'altra.
Praticamente dopo 15 minuti avevamo la lingua e penzoloni e il fiato stile cagnolone.
Ovviamente non cagnolone sloveno, perché i cani sloveni, come i loro padroni, scorazzavano su e giù per la montagna come se fosse il praticello di casa.



E noi sudavamo.
E ci fermavamo ogni 3 minuti.
Con la scusa di farci foto di gruppo riprendevamo fiato.
E ci superavano tutti.
Giovani.
Vecchi.
Cani.
Bambini di 2 anni.

In Slovenia prima di cominciare a parlare i bambini hanno già scalato la loro prima montagna.

Ma alla fine, dopo 1 ora e 20, anche noi siamo arrivati in vetta.
E ne è valsa la pena.
Abbiamo pure suonato la campana di Sant'Antonio, che porta fortuna in caso si posseggano maiali soprattutto, ed altre bestie in generale.
L'ho suonata pensando ai cagnolini di mia sorella, e soprattutto a Mimosa, la cagnolina di cui ho parlato nell'ultimo post, che in questi giorni è dal veterinario.



Sole, relax, fantastico panorama e torte in porzioni generosissime.






Una curiosità culturale: si dice che la Vergine Maria portò il bambin Gesù in cima a Šmarna Gora.
In Slovenia anche la Madonna è ginnica!


Al ritorno abbiamo optato per un sentiero un po' meno estremo, che però fa il giro di peppe intorno alla montagna, ops, collina.

E alla fine, arrivata a valle ho capito la storia e il senso dell' I feel Slovenia.

La Slovenia la sentivo proprio tutta, nelle gambe doloranti, le ginocchia frantumate, la faccia riscaldata dal sole. In muscoli mai visti e conosciuti.
La sento ancora, a distanza di alcuni giorni e la prossima volta che uno sloveno mi dice: è una passeggiata, ci porto mio figlio di due anni, allora capirò che ci vogliono due anni di allenamento per affrontare l'impresa!

Però ora Šmarna Gora l'ho scalata e mi sento un po' più slovena, e questa nuova slovenità mi ha permesso di fare una bella figura davanti ai ragazzini di IV e V a cui ho dovuto infine presentare ieri, in sloveno, i miei animali preferiti and company (ma su questo scriverò un altro post).

4 commenti:

  1. hahahaah
    io sarei morta. Forse sarebbe il suicidio ideale, morire gloriosamente mentre scalo la collina seguendo le orme della Vergine Maria...
    Tienici informati su Mimosa per favore!

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    Risposte
    1. Mimosa è dal veterinario, puoi seguire i suoi aggiornamenti su www.lunadiformaggio.com, scrive in romanaccio!
      Io un'altra gita in collina e schiatto davvero ...

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  2. Divertente!
    Comunque la cosa più intigrante del post è la foto di quei deliziosi dolci...posso solo guardarli con l'acquolina in bocca perchè sono a dieta!
    Un abbraccio, Tina

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  3. Quelli fritti non li ho provati, la torta alle visciole invece era proprio buona, anche perché qui nei dolci ci mettono poco zucchero e così puoi assaporare davvero la frutta!

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