Dopo l'avventura in montagna collina della scorsa settimana, questa settimana per evitare di rimanerci secca ho deciso di affrontare un'impresa meno ardua.
Sapevo che Arianna, arrivata da Roma dopo 10 ore di pullman, non era infatti in vena di scalare montagne colline, così le ho proposto qualcosa di più soft.
il parco cittadino a pochi minuti dal centro, fra scoiattoli zompettanti ed inequivocabili segnali dell'arrivo della primavera
e poi una miniscalata (o passeggiatina in leggera salita, se vogliamo vederla nell'ottica di uno sloveno) sul montarozzo Rožnik che è proprio dietro il parco.
Ora, io ero convintissima che Arianna avrebbe detto di no, che avrebbe preferito andarsi a prendere un gelato/torta come la sera precedente.
E invece no!
Forse complice la colazione a base di krofi, (bombe ripiene di marmellata)
Ovviamente senza mappa siamo andate a naso, abbiamo girato a caso e infine abbiamo chiesto a una coppia di scarpinatori come arrivare alla chiesa che c'era in cime alla collina.
C'era parecchia gente di tutte le età, un sacco di mamme coi passeggini,
signore anziane, coppiette, cani, gente che correva. Puro stile sloveno.
Io non portavo le scarpe giuste, ma vabbè, alla fine ce l'abbiamo fatta!
Siamo tornate a casa rintronate e affamate, quasi fossimo state tutto il giorno in spiaggia.
Ma è una sensazione di spossatezza positiva, quando i polmoni scoppiano di ossigeno, l'acido lattico risveglia i muscoli, e lo stomaco brontola per una meritata fame.
A dopo pranzo abbiamo pure fatto una siesta.
Che bello poter scappare dalla città in meno di 10 minuti e immergersi totalmente nel verde.
Che belli i Paesi in cui si vive il passaggio da una stagione all'altra in sintonia con la natura.
Una curiosità: sul montarozzo di Rožnik il I maggio fanno un falò gigante e poi ci sono dei concerti.
Io, che non sono mai stata al concertone del I maggio di Roma, magari a questo ci vado!
Vi farò sapere!
Belle immagini, tanta poesia!
RispondiEliminaComunque anche in Italia si può vivere seguendo il ritmo delle stagioni...se si riesce a sopravvivere ai tour de force a lavoro e in casa.
L'altro giorno dicevi che basta poco per essere felici: qualche amico con cui fare delle gite all'aria aperta, tante risate, tanta semplicità.
Condivido in pieno, e con immenso rammarico mi ritrovo a riflettere che anche quest'anno mi sono rifatta risucchiare dal lavoro, perdendomi innumerevoli splendide giornate in cui avrei potuto passeggiare sulle colline intorno a Spoleto, belle in ogni stagione.
Ma è così, ad un certo punto il lavoro e la casa (quando non si è più single)assorbono troppo tempo!Ecco la causa dello stress Italiano.
Bravi Comenius, fate bene ad assaporare ogni attimo...mi servo del vostro esempio per stabilire nuove priorità nelle mie giornate!
Grazie
Tina
Tina,lo sai che io prima ero una workaholic. Ora lo sono ancora. Ma mi sono rilassata un po'. Forse dipende dal fatto che qui è tutto nuovo. Ti cinsiglio di prendere una macchinetta fotografica e uscire di casa il più possibile ... Altro che shopping, altro che tv, ...
RispondiEliminaPenso che anche io debba imparare a prendere le cose con più calam, altrimenti come farò a fare l'insegnante finoa 67 anni??!!! :-(
EliminaTina
Ho visto uno squirelaccio nella prima foto. Temibile esemplare di slacciatore di scarpe!
RispondiEliminaRiru, però a differenza degli squirrelacci scozzesi che bevono pints e mangiano chips, qui gli squirrelacci si allacciano le scarpe da ginnastica e fanno maratone pure loro!
Elimina"Che belli i Paesi in cui si vive il passaggio da una stagione all'altra in sintonia con la natura."
RispondiEliminaHai assolutamente ragione!.... come mi manca! E sai come piacerebbe alle mie gattine fare passeggiate in quei posti!