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COS'È L'ASSISTENTATO COMENIUS?


Assistentato Comenius, cos'è?

È un assistentato di formazione per futuri professori di qualsiasi materia, (non solo italiano!)
giovani laureati (con o senza abilitazione, prima era anche per laureandi, ora non più).

Secondo i canoni dell'Agenzia di Selezione, a questo programma NON possono partecipare i docenti di ruolo, né tantomeno quelli che, in Italia, abbiano già lavorato come supplenti per lunghi periodi.



LA PAGINA UFFICIALE DOVE TROVERETE TUTTE LE INFORMAZIONI È QUESTA:

http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123

Normalmente il bando esce verso dicembre, e c'è tempo fino a fine gennaio per compilare i moduli, inviarli e sperare di partire da agosto in poi (per un minimo di 13 e un massimo di 45 settimane).

Gli esiti escono a giugno, si riceve una lettera a casa (dal 2013 i vincitori hanno ricevuto anche una mail) e si può risultare vincitori (quindi si parte), idonei (si finisce in lista d'attesa in caso qualcuno rinunci) e non idonei.

Ci sono infinite polemiche su cosa viene valutato, come, perché.
Voi cercate di fare del vostro meglio nel compilare la domanda, ma poi mi pare che tutto stia nell'effettiva compatibilità tra il canditato e le scuole disponibili. Dalle proposte che avete fatto e dalle vostre motivazioni.

Le ore di lezione da svolgere sono fra le 12 e le 16.
Le ore di preparazione non sono incluse, sono in più.
Le vacanze sono incluse nel periodo dell'assistentato e quindi sono pagate.
Informatevi bene su quali sono i periodi di vacanze nel Paese di accoglienza, perché non in tutti si festeggia il Natale, e in molti ci sono delle settimane di vacanze durante il primo e il secondo quadrimestre, nel mio caso (in Slovenia) 1 settimana a ottobre e una a febbraio. Ma solo 1 settimana per Natale per esempio.

Potrete insegnare le materie che voi stessi avrete scritto sulla vostra domanda (ne avrete indicate 3) - se coincidono con quelle della scuola - e qualsiasi altra cosa possiate offrire alla scuola, in caso loro ne fossero interessati.
La mia scuola richiedeva qualcuno anche per il tedesco, che io non insegno, ma non richiedeva un assistente per l'italiano. Avendo scoperto che io posso insegnarlo abbiamo organizzato 2 corsi di italiano come attività extra-curricolari.

Normalmente si lavora 4 giorni a settimana, e si può chiedere di avere libero il lunedì o il venerdì.
Però poi tutto dipende dalla flessibilità della scuola e dalla vostra.
Io alcune settimane ho lavorato 5 giorni, alcune 3, alcune ho fatto anche 30 ore, per avere poi un paio di giorni liberi in più durante le vacanze. L'importante è mettere tutto nero su bianco, patti chiari ed amicizia lunga!

Si può essere mandati in scuole primare e secondarie, o in una via di mezzo.
In Slovenia per esempio la scuola elementare va dalla 1° alle 9°, dunque io insegno all'equivalente delle elementari, delle medie e anche del I superiore.
Anche in questo caso voi indicherete delle preferenze, ma non sempre saranno rispettate.

Gli orari scolastici variano di Paese in Paese, e anche la lunghezza delle lezioni e le caratteristiche delle scuole. Di questo non si sa nulla al momento di compilare la domanda, quindi tutte le info vi arriveranno di botto quando sarete selezionati ed avrete i primi contatti con i vostri tutor. E molte altre cose le scoprirete sul posto.

Parlando con altri Comenius del mio anno ho scoperto situazioni diversissime dalla mia (che è stata un sogno, di cui ho scritto anche sulla rivista pubblicata dall'Agenzia LLP, il mio articolo è qui a pp. 22-24) e, per alcuni, non proprio facili.
Consigli allora:

- se credete di non poter vivere in paesini sperduti fra i monti, beh, NON indicate la disponibilità per centri piccoli. Perché ci si viene mandati. Si può sempre vivere magari in centri più grandi e, trasporti permettendo, fare avanti e indietro ogni giorno. Io l'ho fatto, ma ovviamente è una spesa in più e spesso dovevo svegliarmi alle 5.30.

- non barate sui livelli linguistici! Se avete scritto di poter insegnare inglese, magari ve lo faranno insegnare!!!

- non vi aspettate che sia tutto rose e fiori. Ricordate che il vostro tutor oltre a occuparsi di voi ha il suo lavoro, che a volte i tutor vengono scelti dal preside della scuola senza che la persona prescelta possa dire di no, e che comunque alcune persone sono più disponibili o empatiche di altre. Il tutor non è un'agenzia immobiliare, né è tenuto a farvi conoscere gente o organizzarvi la vita. Alcuni lo fanno, altri non vi considereranno proprio.

Se prima di partire vedete che il tutor non vi aiuta più di tanto, muovetevi voi. Alcune scuole danno un aiuto a trovare l'alloggio, o addirittura lo offrono gratis. Ma la maggior parte no. Cercate su internet e se potete, andate sul posto un po' prima per cercare con tranquillità. (io sono arrivata 10 giorni prima dell'inizio del mio Comenius e ne ho approfittato pure per farmi un po' di vacanze).

Se non venite presentati a tutta la scuola, fatelo voi. Piano piano presentatevi a tutti i professori e - faccia a faccia- cercate una collaborazione con quelli che vi interessano. Certo, in alcuni paesi non tutti parlano inglese e se non avete una lingua comune sarà un po' difficile. Non aspettatevi di essere ricevuti come star, ma cercate voi di imparare la lingua del posto e comunicare in qualsiasi modo possibile!

Fate domande e cercate di capire come funziona la scuola: ricordate che i prof. del luogo ci vivono immersi e per loro è tutto naturale, ma per voi alcune cose saranno strane, assurde ecc. Chiedete, chiedete, chiedete!

DINAMICA DI CLASSE:

Io ho insegnato di tutto: a parte inglese, italiano e spagnolo, ho partecipato a progetti CLIL (materie in lingua straniera) per storia, geografia, educazione fisica, chimica, fisica, robotica ecc.

A volte sono stata in classe da sola (per i corsi di italiano, dato che ero l'unica a scuola che poteva insegnarlo)
A volte ho sostituito prof. malati  o che rano in gita (non si dovrebbe fare, ma per me non era un problema, così non si perdevano giorni di lezione e potevo avere le classi tutte per me)
Spesso ero in classe con un altro prof.

La dinamica in questo ultimo caso può essere di diversi tipi:

- insegnavamo contemporaneamente a due gruppi diversi cose diverse. Mi succedeva in spagnolo, dove nella stessa classe erano accorpate le ragazzine dell'A1 e dell'A2. Io insegnavo all'A2. Non si potevano dividere i due gruppi perché a volte io non c'ero - perché ero in altre materie - e allora la prof. prendeva tutto il gruppo. E se lei non c'era perché era malata o in gita, allora prendevo io tutto il gruppo. Gli ultimi due mesi di Comenius la prof. era in congedo per maternità, quindi ero io a fare lezione e in classe con me c'era la prof. di geografia (che parlava spagnolo) e un altro assistente colombiano arrivato con un altro programma.

- insegnavo io da sola e l'altra prof. stava seduta in fondo a correggere cose, prepararne altre e interveniva ogni tanto se avevamo bisogno di una traduzione ecc. Questo succedeva in gruppi tranquilli, con cui andavo molto d'accordo e che non avevano problemi a sentirmi parlare sempre in inglese.

- insegnavo io una parte della lezione e la prof. un'altra parte. Io di solito mi dedicavo alle attività culturali e comunicative, ma anche alla grammatica. In questo caso bisogna davvero avere un sacco di immaginazione, perché i temi possono essere davvero vari.

 IMPARATE AD USARE IL POWERPOINT se non sapete farlo!

- insegnavamo insieme, contemporaneamente alla stessa classe. Questo lo facevo con una delle prof. soprattutto (quella che è stata la mia tutor per la seconda parte dell'anno, quando la mia prima tutor è andata in maternità), ci scambiavamo i turni di parola, lei traduceva le cose che i ragazzini non capivano, io disegnavo alla lavagna, facevo domande, ed entrambe giravamo per la classe a controllare ed organizzare.

- se si tratta di CLIL  - materie in lingua straniera - insegnavoo io secondo uno schema che i prof. mi davano o secondo il tema che avevano selezionato (ma che io avevo sviluppato a mia scelta)  e i prof. della materia erano presenti per aiutarmi, per mantenere l'ordine ecc. A volte completavano la lezione facendo domande e dando ulteriori spiegazioni.

Il COMENIUS si può prendere in tanti modi, ma bisogna essere molto positivi, pieni di energie e di idee, pronti allo scambio, ai cambi di piani all'ultimo minuto, a fare un po' di tutto.

A me è servito molto essere in contatto con gli altri Comenius italiani - abbiamo un gruppo facebook (che ho aperto a luglio prima di partire) :  lì parlavamo di didattica, ci sfogavamo, ci consigliavamo, spettegolavamo e soprattutto ci aiutavamo durante i momenti più difficili.

Un ultimo consiglio: se capitate in una scuola che vi rende la vita difficile, che non vi permette di insegnare, che non vi da il giusto spazio, prima provate con le buone e resistete almeno un mese, poi però cercate di trovare una soluzione con l'Agenzia nazionale, perché in casi estremi si può cambiare scuola.
In fondo il Comenius serve per imparare e formarsi, non per perdere tempo!

A livello di soldi / contributo finanziario -,
potete dare un'occhiata  quanto si viene pagati  qui
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=372

DATECI DAVVERO UN'OCCHIATA, perché i soldi sono pochi, infatti si tratta di un contributo con cui a volte non si riesce a coprire tutte le spese.
Se a scuola da voi c'è una mensa, vedete se vi possono far mangiare lì gratis. La mia scuola non aveva la minima idea di quanto mi pagassero e quando gliel'ho detto, la preside ha deciso che avrei potuto pranzare gratis a scuola.

OCCHIO:
A oggi l'assistentato Comenius non ha un chiaro riconoscimento nelle graduatorie italiane.
In alcuni casi è stato valutato nelle graduatorie di istituto, ma non in tutte le regioni, ma mi pare che non sia mai stato considerato nelle graduatorie ad esaurimento. Al contrario dell'Assistentato Miur che invece vale punti.
Oltre a questa importantissima differenza tra i due assistentati, ce ne sono anche altre: quando si parte con l'assistentato MIUR si va a insegnare italiano, con il Comenius si può insegnare qualsiasi materia fra quelle presenti nel bando/domanda.

E allora, in bocca al lupo e buon Comenius a tutti!

11 commenti:

  1. Salve! Sono Patrizia, insegnante di scuola primaria in Italia. Da 3 anni faccio l'insegnante referente per questo progetto e ho conosciuto future docenti di diversi Paesi d'Europa. Ora ho un pezzettino di cuore in Ungheria, in Turchia ed in Spagna. Oltre a intense esperienze professionali, sono nate bellissime amicizie.
    Futuri insegnanti provateci! Insegnanti italiano richiedete l'assistente per la vostra scuola!
    Buone vacanze a tutti!!!
    Patrizia

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    1. Io lo scrivo a destra e manca di provare, a me il Comenius ha cambiato la vita!

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  2. Ciao Cecilia! Ti ho conosciuta tramite il gruppo FB "Italiano per stranieri" e da lì sono arrivata qui. Innanzitutto complimenti per la tua proattività e la chiarezza delle informazioni. Io ho partecipato al bando Comenius sia l'anno scorso - ottenendo un punteggio di 91, ma non candidandomi per motivi personali - e quest'anno, ottenendo un punteggio minimo di 80. Vorrei chiederti un paio di pareri:
    - sull'opportunità che ho con questo punteggio di essere inserita in una scuola (so che è variabile in base a tanti fattori, ma magari tu hai qualche riscontro in più);
    - se e quanto è preferibile conoscere la lingua del paese d'arrivo.
    Grazie mille! :) Martina

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    Risposte
    1. - Come dici anche tu dipende da tanti fattori, soprattutto dalle rinunce, che sono davvero imprevisibili. Poi quest'anno mi pare che il punteggio degli ultimi vincitori è stato più alto che negli ultimi anni, però tutto dipende anche da quanti di quelli che partono hanno partecipato al concorsone in Italia. Se entrano di ruolo dubito che partiranno per il comenius.
      - Sapere la lingua del posto è un vantaggio se si tratta di Paesi dove non parlano molto l'inglese, perché potrebbe essere difficile comunicare con i prof o organizzare lezioni se non c'è una lingua franca.

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  3. Grazie Cecilia...vedremo, dal 15 luglio potrò candidarmi per le scuole disponibili.
    Ancora complimenti per i blog, trasmetti tanta tanta energia e voglia di vivere...potrei stare ore a scorrere i tuoi post! Sono tutti interessanti e ben scritti =)
    Un caro saluto dall'Italia e buon lavoro,
    Martina

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    1. In bocca al lupo! Sull'altro blog della mia vita odierna ci sei passata?

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  4. Intendi: www.nonsipuotornareindietro.blogspot.com?
    Si! Ho letto della gelateria vegana (Acilia non è molto lontano da me!) e quello del compito in classe "col morto". Sei veramente brava!
    Sai, in un periodo in cui un sacco di gente si sbottona sugli aspetti più intimi della vita, è raro trovare un tipo di condivisione così sana come la tua. Hai mai pensato a rendere i tuoi post un libro-diario (anche in autopubblicazione)? (Ma magari già lo sono e non lo so!)
    Ah! Crepi il lupo...

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    1. Per il blog in Slovenia avevo pensato di stamparmelo, ma per me, per rileggermelo quando voglio ammazzare i miei studenti spagnoli ... Hehe

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  5. Ho capito. Eppure io me lo leggerei un bel libro stile "Bridget Jones" sulle tue avventure di insegnante in terra straniera! Continuerò a seguirti e ti aggiorno su una mia eventuale partenza. In bocca al lupo per tutto!
    Martina

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  6. Grazie di queste informazioni Cecilia, sai dirmi se il Comenius è rivolto anche ad insegnanti di scuola dell'infanzia? grazie, Serena

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    1. Dall'anno prossimo cambia tutto, quindi non so se il comenius come è stato finora continuerà ad esistere!

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