È la prima domanda che mi fanno tutti quando dico che me ne vado in Slovenija:
HAI TROVATO CASA? HAI GIÀ UNA STANZA? DOVE VIVRAI?
Non lo so.
Ogni volta è la stessa storia.
Ho imparato a fare valigie in cui non manca nulla
(porto anche un miniapriscatole, addirittura il cacciavite
per fare onore al mio nome d'arte, Mc Gyver),
ho imparato a trovare connessioni di autobus/treni/aerei/pullman/traghetti
con i posti più dispersi e sconosciuti senza spendere una fortuna,
ho imparato a sopravvivere a base di pane e mais
finché non capisco gli ingredienti di ciò che vendono nei vari supermercati del mondo,
ma non ho ancora imparato a NON stressarmi alla ricerca di una casa.
Eppure di case ne ho cambiate tante,
a Murcia addirittura una decina o più
però per colpa di internet
non mi metto l'anima in pace
e cerco, e cerco, e scopro cose assurde come:
- un mini mini mini appartamento in cui bisogna calare il letto dalla parete con delle carrucole artigianali,
- monolocali al tredicesimo piano di 8m2, per compensare in altezza ciò che non ti danno il larghezza e lunghezza.
- stanze in case condivise in cui non si ha la possibilità di sapere che sono i coinquilini, perché si incarica il proprietario di cercarli e sceglierli.
- seminterrati senza letto, ma con macchinari vari per fare ginnastica
Per non parlare poi dei possibili coinquilini!
Perlomeno per quanto riguarda questo punto ho le idee molto chiare:
- no erasmus: lo sono stata e so cosa significa vivere in una casa in cui ognuno organizza feste quando vuole, invita chi vuole, mangia ciò che vuole... Non voglio essere la nonna guastafeste!
- no fumatori: ora che finalmente addirittura in Spagna non si fuma, ora che finalmente non ho più emicranie, voglio vivere in uno spazio in cui sia vietato fumare, anche agli ospiti!
- no studenti in generale: nessuno li obbliga davvero a svegliarsi la mattina e dunque possono stare tutta la notte svegli a giocare a poker con gli amici in salone.
- no persone con gli occhi spiritati: se la loro faccia che non mi convince dal primo momento niente da fare, mi è successo una volta ed è finita con una denuncia alla polizia.
- no rumorosi: odio quelli che gridano da una stanza all'altra, che sparano la musica a tutto volume, che ciabattano pesantemente per casa e così via.
- no falsi ecologisti: a casa mia si ricicla tutto il possibile, non si accende il riscaldamento e l'aria condizionata per poi aprire le finestre; io ho una scatola in cui conservo cose appartentemente inutili (viti, fili, contenitori ecc) che poi servono sempre nel momento del bisogno.
Questi sono i NO che mi vengono in mente finora ... speriamo bene!
Per ora mi sono unita al gruppo erasmus di Lubiana (ma le altre due persone mature del gruppo con cui ero in contatto non si sono più fatte sentire), ho fondato un gruppo Comenius Slovenia (ma non tutti gli altri assistenti vanno a Lubiana e quelli che ci vanno hanno già trovato sistemazione a casa dei loro tutor o con i loro fidanzati/e) e ho mandato messaggi a destra e manca ...
Ieri infine due spiragli di luce!
Non voglio parlarne ancora perché mi pare che ogni volta che lo faccio la faccenda non va in porto ...
solo un piccolo anticipo:
- Una delle due possibilità è un po' fuori mano, non potrei avere ospiti, ma ha il vantaggio del tutto-compreso, anche riscaldamento e internet! E non dovrei preoccuparmi di comprare coperte, lenzuola, pentole ed affini.
- La seconda possibilità mi alletta di più, ma non dipende solo da me. Il vantaggio in questocaso sarebbe il coinquilino, sulla mia stessa lunghezza d'onda e che vive già in Slovenia, quindi saprebbe come non farsi fregare e dove cercare.
Quindi incrociate le dita, perché fra un mese esatto comincio a lavorare e non mi va andrebbe di vivere sotto un ponte, nonostante quelli di Lubiana abbiano il loro fascino ...
Ma dove sono i SI? Sono sicuro che ci sono tanti più che i NO, e più importanti!
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