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31.7.11

ALFABETO SLOVENO - I love strešica!

Giusto un assaggino!
Non è difficile, è molto più facile dell'inglese e addirittura più facile dello spagnolo (in cui lettere come la j e la c/z fanno tribolare all'inizio).

L'alfabeto sloveno ha 25 lettere. Non ha la W, Q, X, Y. Ma ci sono tre nuove lettere:
Č (si pronuncia come la C di Cecilia),
Š (si pronuncia come la SC di scelta), 
Ž (si pronuncia come la seconda g in garage).

Il simbolo sopra a queste lettere si chiama strešica (significa: piccolo tetto, tettino)

I suoni della lingua slovena non sono troppo diversi da quelli italiani.

Tre suoni consonantici sloveni non esistono in italiano:
- la h aspirata, che va pronunciata come la h dell'inglese house
- la ž, che va pronunciata come la j del francese je. (o come pronunciamo in italiano garage)
- la j che si pronuncia come la i in aia (da non confondere con la i di vino).

I suoni delle vocali sono come quelli in italiano.

Le consonanti doppie non esistono in sloveno.


EsempiSIGNIFICATO
Amama         mamma
Bbiti essere
Ccena prezzo
Ččokolada cioccolata
Ddan giorno
Epes cane
Ffant ragazzo
Ggaraža garage
Hhiša casa
Ividim vedo
Jjej! mangia!
Kkam dove
Llevo sinistra
Mmama mamma
Nnič niente
Otelefon telefono
Ppot sentiero
Rroža fiore
Ssedem 7
Ššest 6
Ttaksi taxi
Uura ora
Vvaza vaso
Zzob dente
Žžena moglie


L e V alla fine di una parola o prima di un'altra consonante si pronunciano come la w in inglese.




pol  -        volk metà - lupo
nov  -   v mestu nuovo - in città

D e Ž insieme si pronunciano come la j in inglese.




Madžarska Ungheria
 

Alcuni suoni vengono scritti in modo diverso dalla lingua italiana:

la c [ʦ] si legge sempre come la zz in razza
la č [ʧ] si legge sempre come la c in cena
la s [s] si legge sempre come la s in sole
la š [ʃ] si legge sempre come la sci in sciabola
la z [z] si legge sempre come la s in rosa
la ž [ʒ] si legge sempre come la j del francese je
la g [ɡ] si legge sempre come la g in gatto
la h [h] si legge sempre come la h dell'inglese hit, quindi con aspirazione (non presente nell'italiano)
la j [j] si legge sempre come la i in aia
la k [k] si legge sempre come la c in casa (ke si legge che)

per scrivere il suono c di cena scriviamo č
(quindi per scrivere il mio nome in sloveno: čečilia)
per scrivere il suono q di quadro scriviamo k
per scrivere il suono s di rosa scriviamo z
per scrivere il suono sci di sciabola scriviamo š
per scrivere il suono z di razza scriviamo c (non doppia)
per scrivere il suono g di gente scriviamo
non è usata la lettera z di zàttera se non in rari casi

NOSTALGIJA



Vlado Kreslin - Tisoč let

Magari poi gli sloveni questo cantante non lo ascoltano, non lo so,
però da quando ho trovato per caso questa canzone la ascolto e la riascolto
perché, pur non capendo ciò che dice, mi ricorda quel sentimento di

nostalgija

che per me ha sempre caratterizzato la Slovenija.

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Tisto noč, ko sva šla, dvignila si me z dna do neba, dala moč, ki jo da nekdo, ki te upošteva, rad ima.

Je to malo ali vse, a zahtevamo preveč ali pač ne?

Tudi čez tisoč let tu bom stal, sonce bo moje srce, ena od tisoč zvezd mi bo prav, nosil bom njeno ime!

Rad bi pel in zvenel, rad bi ostal, času vzel tisto moč edinega gospodarja in pravičnika.

Knjigo, sina in drevo sem mu dal, zdaj pa hoče še telo in dušo.

Tudi čez tisoč let, tu bom stal, sonce bo moje srce, ena od tisoč zvezd mi bo prav , nosil bom njeno ime!

In že jutri spet bo to, kar že včeraj je bilo. In že jutri spet bo to, kar nam včeraj je bilo.

Tudi čez tisoč let tu bom stal, sonce bo moje srce, ena od tisoč zvezd mi bo prav, nosil bom njeno ime !



30.7.11

HAI TROVATO CASA?

È la prima domanda che mi fanno tutti quando dico che me ne vado in Slovenija:

HAI TROVATO CASA? HAI GIÀ UNA STANZA? DOVE VIVRAI?

Non lo so.

Ogni volta è la stessa storia.
Ho imparato a fare valigie in cui non manca nulla
(porto anche un miniapriscatole, addirittura il cacciavite
 per fare onore al mio nome d'arte, Mc Gyver),
ho imparato a trovare connessioni di autobus/treni/aerei/pullman/traghetti
con i posti più dispersi e sconosciuti senza spendere una fortuna,
ho imparato a sopravvivere a base di pane e mais
finché non capisco gli ingredienti di ciò che vendono nei vari supermercati del mondo,

ma non ho ancora imparato a NON stressarmi alla ricerca di una casa.

Eppure di case ne ho cambiate tante,
a Murcia addirittura una decina o più
però per colpa di internet
non mi metto l'anima in pace
e cerco, e cerco, e scopro cose assurde come:

- un mini mini mini appartamento in cui bisogna calare il letto dalla parete con delle carrucole artigianali,



- monolocali al tredicesimo piano di 8m2, per compensare in altezza ciò che non ti danno il larghezza e lunghezza.
- stanze in case condivise in cui non si ha la possibilità di sapere che sono i coinquilini, perché si incarica il proprietario di cercarli e sceglierli.
- seminterrati senza letto, ma con macchinari vari per fare ginnastica

Per non parlare poi dei possibili coinquilini!

Perlomeno per quanto riguarda questo punto ho le idee molto chiare:

- no erasmus: lo sono stata e so cosa significa vivere in una casa in cui ognuno organizza feste quando vuole, invita chi vuole, mangia ciò che vuole... Non voglio essere la nonna guastafeste!
- no fumatori: ora che finalmente addirittura in Spagna non si fuma, ora che finalmente non ho più emicranie, voglio vivere in uno spazio in cui sia vietato fumare, anche agli ospiti!
- no studenti in generale: nessuno li obbliga davvero a svegliarsi la mattina e dunque possono stare tutta la notte svegli a giocare a poker con gli amici in salone.
- no persone con gli occhi spiritati: se la loro faccia che non mi convince dal primo momento niente da fare, mi è successo una volta ed è finita con una denuncia alla polizia.
- no rumorosi: odio quelli che gridano da una stanza all'altra, che sparano la musica a tutto volume, che ciabattano pesantemente per casa e così via.
- no falsi ecologisti: a casa mia si ricicla tutto il possibile, non si accende il riscaldamento e l'aria condizionata per poi aprire le finestre; io ho una scatola in cui conservo cose appartentemente inutili (viti, fili, contenitori ecc) che poi servono sempre nel momento del bisogno.

Questi sono i NO che mi vengono in mente finora ... speriamo bene!

Per ora mi sono unita al gruppo erasmus di Lubiana (ma le altre due persone mature del gruppo con cui ero in contatto non si sono più fatte sentire), ho fondato un gruppo Comenius Slovenia (ma non tutti gli altri assistenti vanno a Lubiana e quelli che ci vanno hanno già trovato sistemazione a casa dei loro tutor o con i loro fidanzati/e) e ho mandato messaggi a destra e manca ...

Ieri infine due spiragli di luce!
Non voglio parlarne ancora perché mi pare che ogni volta che lo faccio la faccenda non va in porto ...
solo un piccolo anticipo:

- Una delle due possibilità è un po' fuori mano, non potrei avere ospiti, ma ha il vantaggio del tutto-compreso, anche riscaldamento e internet! E non dovrei preoccuparmi di comprare coperte, lenzuola, pentole ed affini.
- La seconda possibilità mi alletta di più, ma non dipende solo da me. Il vantaggio in questocaso sarebbe il coinquilino, sulla mia stessa lunghezza d'onda e che vive già in Slovenia, quindi saprebbe come non farsi fregare e dove cercare.

Quindi incrociate le dita, perché fra un mese esatto comincio a lavorare e non mi va andrebbe di vivere sotto un ponte, nonostante quelli di Lubiana abbiano il loro fascino ...


29.7.11

VALIGIA COMPRATA ... BYE BYE MURCIA ...

Ieri per la prima volta ho sentito che me ne vado ...

Mi è toccato comprarmi una valigia nuova, perché ho solo valigie piccole qui a Murcia, per i brevi viaggi che faccio spesso a Roma o in Scozia ... però ora devo portami via parecchie cose e mi serviva un bagaglio da 23kg (quelli consentiti da Iberia).

E così ieri ho comprato la valigia, addirittura NON blu (per chi non mi conosce, tutto ciò che compro è blu) perché ... non so perché ... la scusa è che era la valigia più economica, che a Roma ne ho tante, che mi serve solo per arrivare fino a Roma, poi da lì si vedrà ...

La realtà è, che nonostante le pause e le fughe, sono a Murcia dal 1999 e ora me ne vado.

Me ne ero andata per un lungo periodo nel 2005 (per andare negli USA), ma fuggivo un po' da una catastrofe amorosa ed era diverso.
Ora me ne vado per una serie di motivi (primo fra tutti: perché ho avuto infine questa botta di fortuna e mi hanno dato il Paese che volevo da 12 anni) ed evito di pensarci,
 ma il 10 agosto si avvicina e la valigia me lo ha ricordato.

In realtà me lo ha ricordato anche Sergio, un mio ex-alunno, che ieri fra i commenti mi ha scritto che ormai penso come una vera : ''huertanica''. (= una campagnola bella di queste parti, perché Murcia, nonostante apparentemente sia un deserto lunare, sotto sotto è la huerta - l'orto - d'Europa).

E ci penso e ci ripenso, e Murcia è ormai come Roma per me, ODI ET AMO, scappo e torno ...

Ho amato Murcia alla follia e l'ho chiamata casa prima di capirla, prima di essere una di qua, quando ancora era solo la mia 'casa erasmus' ... poi gli erasmus si sono dispersi e io mi sono ritrovata faccia a faccia con una città che avevo vissuto superficialmente ed è stata dura ...

È stata dura perché vengo da Roma, perché prima di sbarcare qua ero stata in posti molto più 'internazionali', è stata dura perché, nonostante lo spagnolo e l'italiano siano così simili, arrivare a capirsi davvero non è semplice.
Me ne ricordo quando insegno italiano A1, e mi ritrovo a spiegare i contrasti culturali, e raccontare mille aneddoti che ricordo ora sorridendo, ma che sono stati veri e propri scontri con una realtà diversa e mi hanno anche fatto piangere o soffrire.

E alla fine qui sono cresciuta, qui sono diventata indipendente, qui ho vissuto una vita reale e non provvisoria, qui - nonostante i miei 'piedi pizzicosi' (vedi altro post relativo al tema) ho messo un po' di radici ...

E allora Murcia e murciani, questo post è per voi, perché malgrado tutto,
sebbene i casini di questi ultimi due anni mi abbiano fatto desiderare
e sognare di andare via e non tornare più
nonostante tutto questo

sono una huertanica
e mi porterò via un pezzo di huerta con me!


27.7.11

COMENIUS? E CHE C...OMENIUS È?

(La parte consigli/dati pratici è alla fine del post)


Prima EF in Inghilterra e negli USA,
                           poi Erasmus in Spagna,
               a sorpresa assistente MIUR in Scozia,
                     e incredibilmente Fulbright negli USA,
                                              e infine Comenius in Slovenia

Nomi di programmi conosciuti da tanti,
sempre più comuni negli ultimi anni,
e che hanno segnato la mia vita portandomi qua e là per il pianeta ...

Comenius, cos'è?

È un assistentato di formazione per futuri professori di qualsiasi materia, (non solo italiano!)
giovani laureati (con o senza abilitazione, prima era anche per laureandi, ora non più)

http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123

Normalmente il bando esce verso dicembre, e c'è tempo fino a gennaio per compilare i moduli, inviarli e sperare di partire da agosto in poi (per un minimo di 13 e un massimo di 45 settimane).

Insomma, una specie di Erasmus
per persone però magari un po' più responsabili (nel senso di vecchie).

Il fatto che sia un programma popolato anche da vecchietti  riguarda solo l'Italia,
in cui tutto succede con estremo ritardo!

Finiamo il liceo tardi, ci si mette un secolo a finire l'università, e altri due secoli ad andarsene da casa di mamma e papà ... per non parlare poi di trovare il primo lavoro decente (e sposarsi, fare figli, comprare casa). A girare per il mondo ci si rende conto che non è così ovunque, che gli svedesi per esempio se ne vanno di casa a 18-20 anni, che vanno all'università solo coloro che sono davvero interessati a studiare altro oltre la scuola secondaria, che le nostre lauree non ci formano per il mondo reale ...

In ogni caso, per questa serie di circostanze, in Slovenia sarò
Cecilia, 'nonna-comenius'
Siamo infatti una decina di Comenius di tutta Europa ad essere stati selezionati per la Slovenia ed io sono la più vecchia.
Gli altri hanno tutti sui 24-26 anni, è la loro prima esperienza di lavoro (come lo fu per me il MIUR in Scozia 10 anni fa) e sono molto sorpresi dal fatto che i Comenius italiani possano partire a quest'età ... inconcepibile.

Il mio è un caso un po' a parte, lavoro già da una decina d'anni, e insegno/ho insegnato, ma non a livello di scuola secondaria per cui mi sono abilitata, e non ho mai insegnato in Italia, né - a parte l'anno in Scozia - in un contesto di insegnamento 'formale' (secondo i canoni dell'Agenzia di Selezione, infatti a questo programma NON possono partecipare i docenti di ruolo, né tantomeno quelli che, in Italia, abbiano già lavorato come supplenti per lunghi periodi).

Quest'anno sono in aspettativa dal mio normale lavoro e forse anche un po' in fuga dalla Spagna che sta diventando per i miei gusti una copia sbiadita dell'Italia (a livello di illegalità, raccomandazioni, spendi-spandi, magna-magna, mafie varie) ...

E quindi parto già con le idee molto chiare, di sfruttare al massimo questa opportunità, di insegnare tutto quello che posso, di informarmi su come funzionano le cose negli altri Paesi Europei e decidere poi quale sarà la prossima meta ...

In fondo sono proprio questi gli obiettivi del programma Comenius:

'' Partecipare a un assistentato Comenius permette di acquisire conoscenze e competenze utili per la futura carriera di insegnante.
L’assistente ha modo di ampliare la propria conoscenza di altri paesi europei e dei loro sistemi educativi, di migliorare le proprie competenze didattiche e conoscere altre lingue e culture sul campo.''

Insomma, alla fine nonostante la vecchiaia sono davvero entusiasta di partire e di mettermi alla prova un'altra volta!

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Aggiornamento dopo 3 mesi di Comenius - dati e consigli per chi ha intezione di chiedere questa borsa:

- per chi non si vuole leggere tutto il blog ed è interessato solo al lato pratico-didattico del programma:

Ripeto, si fa domanda verso dicembre e si ha tempo fino a fine gennaio per mandare la domanda http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123

Gli esiti escono a giugno, si riceve una lettera a casa e si può risultare vincitori (quindi si parte), idonei (si finisce in lista d'attesa in caso qualcuno rinunci) e non idonei.
Ci sono infinite polemiche su cosa viene valutato, come, perché.
Voi cercate di fare del vostro meglio nel compilare la domanda, ma poi mi pare che tutto stia nell'effettiva compatibilità tra il canditato e le scuole disponibili. Dalle proposte che avete fatto e dalle vostre motivazioni.

Le ore di lezione da svolgere sono fra le 12 e le 16.
Le ore di preparazione non sono incluse, sono in più.
Le vacanze sono incluse nel periodo dell'assistentato e quindi sono pagate.
Informatevi bene su quali sono i periodi di vacanze nel Paese di accoglienza, perché non in tutti si festeggia il Natale, e in molti ci sono delle settimane di vacanze durante il primo e il secondo quadrimestre, nel mio caso 1 settimana a ottobre e una a febbraio. Ma solo 1 settimana per Natale per esempio.

Potrete insegnare le materie che voi stessi avrete scritto sulla vostra domanda (ne avrete indicate 3) - se coincidono con quelle della scuola - e qualsiasi altra cosa possiate offrire alla scuola, in caso loro ne fossero interessati.
La mia scuola richiedeva qualcuno anche per il tedesco, che io non insegno, ma non richiedeva un assistente per l'italiano. Avendo scoperto che io posso insegnarlo abbiamo organizzato 2 corsi di italiano come attività extra-curricolari.

Normalmente si lavora 4 giorni a settimana, e si può chiedere di avere libero il lunedì o il venerdì.
Però poi tutto dipende dalla flessibilità della scuola e dalla vostra.
Io alcune settimane ho lavorato 5 giorni, alcune 3, alcune ho fatto anche 30 ore, per avere poi un paio di giorni liberi in più durante le vacanze. L'importante è mettere tutto nero su bianco, patti chiari ed amicizia lunga!

Si può essere mandati in scuole primare e secondarie, o in una via di mezzo.
In Slovenia per esempio la scuola elementare va dalla 1° alle 9°, dunque io insegno all'equivalente delle elementari, delle medie e anche del I superiore.
Anche in questo caso voi indicherete delle preferenze, ma non sempre saranno rispettate.

Gli orari scolastici variano di Paese in Paese, e anche la lunghezza delle lezioni e le caratteristiche delle scuole.
Di questo non si sa nulla al momento di compilare la domanda, quindi tutte le info vi arriveranno di botto quando sarete selezionati ed avrete i primi contatti con i vostri tutor. E molte altre cose le scoprirete sul posto.

Parlando con altri Comenius di quest'anno scopro  che ci sono situazioni diversissime dalla mia e, per alcuni, non proprio facili.
Consigli allora:

- se credete di non poter vivere in paesini sperduti fra i monti, beh, NON indicate la disponibilità per centri piccoli. Perché ci si viene mandati. Si può sempre vivere magari in centri più grandi e, trasporti permettendo, fare avanti e indietro ogni giorno. Io lo faccio, ma ovviamente è una spesa in più e spesso devo svegliarmi alle 5.30.

- non barate sui livelli linguistici! Se avete scritto di poter insegnare inglese, magari ve lo faranno insegnare!!! E magari anche se non lo avete scritto!!!

- non vi aspettate che sia tutto rose e fiori. Ricordate che il vostro tutor oltre a voi ha il suo lavoro, che a volte i tutor vengono scelti dal preside della scuola senza che la persona prescelta possa dire di no, e che comunque alcune persone sono più disponibili o empatiche di altre.

Se prima di partire vedete che il tutor non vi aiuta più di tanto, muovetevi voi. Alcune scuole danno un aiuto a trovare l'alloggio, o addirittura lo offrono gratis. Ma la maggior parte no. Cercate su internet e se potete, andate sul posto un po' prima per cercare con tranquillità. (io sono arrivata 10 giorni prima dell'inizio del mio Comenius e ne ho approfittato pure per farmi un po' di vacanze).

Se non venite presentati a tutta la scuola, fatelo voi. Piano piano presentatevi a tutti i professori e - faccia a faccia- cercate una collaborazione con quelli che vi interessano.

Fate domande e cercate di capire come funziona la scuola: ricordate che i prof. del luogo ci vivono immersi e per loro è tutto naturale, ma per voi alcune cose saranno strane, assurde ecc. Chiedete, chiedete, chiedete!

DINAMICA DI CLASSE:

Io insegno di tutto: a parte inglese, italiano e spagnolo, partecipo a progetti CLIL (materie in lingua straniera) per storia, geografia, educazione fisica ecc. Cerco di lavorare sempre 16 ore a settimana.

A volte sono in classe da sola (per i corsi di italiano, dato che sono l'unica a scuola che può insegnarlo)
A volte sostituisco prof. malati  o che sono in gita (non si dovrebbe fare, ma non è un problema, così non si perdono giorni di lezione)
Spesso sono in classe con un altro prof. in classe.

La dinamica in questo ultimo caso può essere di diversi tipi:

- insegnamo contemporaneamente a due gruppi diversi cose diverse. Mi succede in spagnolo, dove nella stessa classe sono accorpate le ragazzine dell'A1 e dell'A2. Io insegno all'A2. Non si possono dividere perché a volte io non ci sono - perché sono in altre materie - e allora la prof. prende tutto il gruppo. E se lei non c'è perché è malata o in gita, allora prendo io tutto il gruppo.

- insegno io da sola e l'altra prof. sta seduta in fondo a correggere cose, prepararne altre e interviene ogni tanto se abbiamo bisogno di una traduzione ecc.

- insegno io una parte della lezione e la prof. un'altra parte. Io di solito mi dedico alle attività culturali e comunicative, ma anche alla grammatica. In questo caso bisogna davvero avere un sacco di immaginazione, perché i temi possono essere davvero vari.

 IMPARATE AD USARE IL POWERPOINT se non sapete farlo!

- insegnamo insieme, contemporaneamente alla stessa classe. Questo lo faccio con una delle prof. soprattutto, ci scambiamo i turni di parola, lei traduce le cose che i ragazzini non capiscono, io disegno alla lavagna, faccio domande, ed entrambe giriamo per la classe.

- se si tratta di CLIL  - materie in lingua straniera - insegno io secondo uno schema che i prof. mi hanno dato o secondo il tema che hanno selezionato (ma che ho sviluppato io a mia scelta)  e i prof. della materia sono presenti per aiutarmi, per mantenere l'ordine ecc. A volte completano la lezione facendo domande e dando ulteriori spiegazioni.

Il COMENIUS si può prendere in tanti modi, ma bisogna essere molto positivi, pieni di energie e di idee, pronti allo scambio, ai cambi di piani all'ultimo minuto, a fare un po' di tutto.

A me è servito molto essere in contatto con gli altri Comenius italiani - abbiamo un gruppo facebook (che ho aperto a luglio) :  lì parliamo di didattica, ci sfoghiamo, ci consigliamo, spettegoliamo e soprattutto ci aiutiamo durante i momenti più difficili.

Un ultimo consiglio: se capititate in una scuola che vi rende la vita difficile, che non vi permette di insegnare, che non vi da il giusto spazio, prima provate con le buone e resistete almeno un mese, poi però cercate di trovare una soluzione con l'Agenzia nazionale, perché in casi estremi si può cambiare scuola.
In fondo il Comenius serve per imparare e formarsi, non per perdere tempo!

A livello di soldi / contributo finanziario -,
potete dare un'occhiata  quanto si viene pagati  qui
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=372

DATECI DAVVERO UN'OCCHIATA, perché i soldi sono pochi, infatti si tratta di un contributo con cui a volte non si riesce a coprire tutte le spese.
Se a scuola da voi c'è una mensa, vedete se vi possono far mangiare lì gratis. La mia scuola non aveva la minima idea di quanto mi pagassero e quando gliel'ho detto, la preside ha deciso che avrei potuto pranzare gratis a scuola.

OCCHIO:
A oggi l'assistentato Comenius non ha un chiaro riconoscimento nelle graduatorie italiane.
In alcuni casi è stato valutato nelle graduatorie di istituto, ma non in tutte le regioni, ma mi pare che non sia mai stato considerato nelle graduatorie ad esaurimento. Al contrario dell'Assistentato Miur che invece vale punti.
Oltre a questa importantissima differenza tra i due assistentati, ce ne sono anche altre: quando si parte con l'assistentato MIUR si va a insegnare italiano, con il Comenius si può insegnare qualsiasi materia fra quelle presenti nel bando/domanda.

E allora, in bocca al lupo e buon Comenius a tutti!

26.7.11

VIAGGI, VIAGGI, VIAGGI ...

Itchy feet

Un'altra parola inglese che mi piace molto.

Piedi pizzicosi.

E non perché mi abbiano punto 300 zanzare tigre.
Non perché io sia una hippy che non si lava i piedi.
Non sono vittima di nessuna orticaria da overdose di fragole.

Itchy feet = voglia di viaggiare.

In quarta e quinta elementare mi incantavo a guardare l'Atlante.
I miei album di figurine non erano di Barbie o di Candy Candy,
erano dell'Italia e le sue regioni,
dell'Europa
del Mondo
e infine dell'Universo.

(digitate su google per esempio: album figurine tutta Europa, vedrete che esiste davvero!),

Verso i 13 anni ho scritto la mia prima lettera a una sconosciuta pen-friend.
Ho mantenuto quell'hobby per anni, arrivando ad avere 40-50 corrispondenti.
Una sorta di pre-facebook.
L'epoca dei friendship book e degli slam

http://it.wikipedia.org/wiki/Friendship_book

Attraverso quelle lettere, prima che esistesse internet, wikipedia, le reti sociali,
una marea di ragazzine come me facevano molti di più di tanti politici,
creavano dei legami invisibili fra tantissime parti del mondo, scambiavano consigli,
spedivano foto e regalini, scoprivano strane curiosità, imparavano nuove parole,
davano un valore internazionale alle loro storie di adolescenti ...

  ... e se fossimo state noi a governare l'Europa, l'avremmo fatta davvero unita ...

È grazie a quelle lettere che ho conosciuto tante persone che sono poi andata a trovare o che sono venute a trovare me: Birgit della Germania (con cui mi sono persino fatta un tatuaggio, lo stesso!), Elisabeth dall'Austria (un'altra itchy feet), Jasmina, Sara e Petra dalla Slovenija, Petra della Repubblica Ceca, Toula dalla Grecia con cui non sono più in contatto - peccato - e Nipa dalla Finlandia, Timo dalla Germania e Linda dei Paesi Bassi che ancora non ho conosciuto di persona.

E anche una delle mie migliori amiche, la mia 'gemellina', Cecilia, svedese, bionda con gli occhi azzurri ... e ci crederete mai che una sera, in un bar di Stoccolma, siamo riuscite a far credere ad alcuni ragazzi che eravamo gemelle davvero?



Parlo di lettere di 10-15 pagine, di un rapporto speciale, a volte un po' telepatico, a volte un po' simbiotico (mi fa male un ginocchio e to', fa male anche a lei!), di un viaggio a Roma (il suo) con me a scoprire la mia città per essere la sua guida, di vari viaggi in Svezia (miei) in vacanza, a dimenticare pene d'amore e infine per essere testimone al suo matrimonio (foto sopra!) e per conoscere la mia bellissimissima nipotina Lili, di un incontro in Spagna (con lei e suo marito Sergio, l'uomo più paziente e gentile che io abbia mai conosciuto) ...

Viaggiare e conoscere persone, viaggiare ed aprire gli occhi, viaggiare e diventare capaci di fare valigie sempre più piccole eppure portarsi appresso un bagaglio sempre più grande ...

Fra i miei propositi per l'anno in Slovenia ci sono i viaggi,
tutti quelli che potrò e che avranno senso e significato
e allora userò questo post, oltre che per ricordare e ringraziare tutti i miei pen-friend,
anche per tenere una lista dei miei spostamenti e perizie per l'Europa ...
(anche se a ciascuno dedicherò un post a parte,
ma voglio tenere il conto di quanti aerei/treni/bus/navi prendo durante l'anno!)

follow me!

10 agosto 2011
Murcia - Aeroporto Alicante El Altet (pullman ALSA - http://www.alsa.es/ )
Alicante El Altet - Madrid  Barajas- Roma Fiumicino (volo Iberia)

22 agosto 2011
Roma Fiumicino - Venezia Marco Polo (volo Alitalia)
Venezia Marco Polo - Lubiana (pullman DRD - http://www.drd.si/

settembre
Velenje (Slo) - gita scolastica di un giorno alla miniera (in pullaman scolastico)
Lago di Bled (Slo) - gita con Mathieu e Yuki (in pullman)
Magdaleska Gora (Slo) - gita scolastica di un giorno in montagna (a piedi)

8 ottobre
Zagabria (Croazia) (in macchina, gita di un giorno con tre erasmus: Eva, Kuj e Flo)

ottobre
Zupanova Jama - gita scolastica di un giorno in montagna (a piedi)

26 ottobre  2011
Lubiana - Trieste Ronchi (pullman DRD)
Trieste - Valencia (volo Ryanair  --- ma non lo userò! Cambio itinerario!)
Trieste Ronchi - Bruxelles Charleroy (volo Ryanair)
Bruxelles Charleroi - Bruxelles città: (Shuttle bus + metro)

29 ottobre  2011
Bruxelles - Brugge (treno)
Brugge - Ghent (treno)
Ghent - Bruxelles (treno)

30 ottobre  2011
Bruxelles città - Bruxelles Charleroi (in macchina e ... notte passata all'aeroporto!)

31 ottobre  2011
Bruxelles - Alicante (volo Ryanair)
Alicante - Murcia: (pullman Alsa preso per un pelo!)

4 novembre 2011
Murcia - Valencia: (in macchina con Rachel)
Valencia - Venezia Marco Polo (volo Ryanair )
Venezia Marco Polo - Lubiana (pullman DRD )

13 novembre 2011
Koper/Capodistria (Slo) - Rovinj/Rovigno (Cro) - Pula/Pola (Cro) -  (in macchina affittata, gita di un giorno con Heather, Agata, Magda e Eszter)

18 novembre 2011
Graz (Austria) - (in macchina con Hristo, Ieva e Ieva)

11 dicembre
Isola di KRK, Rijeka/Fiume, Opatija/Abbazia - Croazia - (in macchina con Hristo, Agata e Aurelia)

23 dicembre
Lubiana - Venezia Marco Polo  (pullman DRD )
Venezia - Roma (volo Alitalia)

29 dicembre
Roma - (Zurigo) - Bruxelles (volo Swiss International Airlines)

2 gennaio
Bruxelles - Leuven (treno)

3 gennaio
Bruxelles - Lubiana  Brnik (volo Bruxelles Airlines/Adria)
Lubiana Brnik - Lubiana (pullman)

27-29 gennaio
Lubiana - Budapest (in macchina con Mustafa, Gesche, Melanie, Jonathan)

10 febbraio
Lubiana - Venezia (in pullman con un gruppo di erasmus Mundus)
Venezia - Roma (easyjet - volo cancellato per la neve a Roma)

11 febbraio
Venezia Marco Polo - Roma (volo Alitalia comprato last-minute)

15 febbraio
Roma - Valencia Manises (volo Ryanair)
Valencia Manises - Valencia (in macchina con Lauren/Mapi)

16 febbraio
Valencia - Murcia (pullman Alsa di mezzanotte!)

20 febbraio
Murcia - Alicante (pullman Alsa)
Alicante - Bruxelles Charleroi (volo Ryanair)
Bruxelles Charleroi - Bruxelles città: (Shuttle bus - biglietto comprato all'aeroporto)

26 febbraio
Bruxelles - Gare du Midi (taxi)
Bruxelles - Bruxelles Charleroi (Shuttle bus)
Bruxelles Charleroi - Trieste Aeroporto (volo Ryanair)
Trieste Aeroporto - Lubiana (in macchina cor Urska)

10 marzo
Collina di Smarna Gora (in autobus + a piedi con Gesche, Eva, Chiara, Sandra, Filip )

11 marzo
Isola di KRK, Opatija/Abbazia - Croazia - (in macchina con Stavros, Gesche, Eva e Chiara)

17 marzo
Lago di Bled, Vintgar e Lago di Bohinj ((in macchina con Stavros, Gesche, Eva e Arianna)

24 marzo
Grotte di Škocjan - Portorose - Pirano (in macchina con Stavros, Aurelia, Ana, Virginie) 


6 aprile
Grotte di Postumia - Vivarji - esposizione di farfalle - Castello di Predjama - Trieste (in macchina con Santiago + fidanzata, Joao)

19 - 22 aprile
Bosnia: Sarajevo e Mostar (gita organizzata per gli erasmus e studenti internazionali)

26 aprile 
Ljubljana - Venezia Marco Polo (in macchina con Gesche)
Venezia Marco Polo - Roma (volo easyjet) 

24 maggio
Castello di San Servolo / Porto di Koper/ Stara Oljarna v Sv. Petru, Pirano (Slo) - gita scolastica di un giorno in montagna (in pullman)


4 giugno
Fiume Isonzo, Kobarid, Tolmin, Bovec (in macchina con Gesche e Verena)
7 giugno
Fiume Kolpa (gita scolastica con i migliori alunni della scuola)



15-17 giugno 
Serbia: Belgrado (attraversando in macchina tutta la Croazia, con Gesche, Verena e Virginie)





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INFO TRASPORTI


- SHUTTLE VENEZIA/ TRIESTE/ LUBIANA http://www.drd.si/en/default.aspx?ID=199
- SHUTTLE VENEZIA/TRIESTE/LUBIANA http://www.goopti.com/
- PULLMAN FIRENZE/BOLOGNA (ETC) / LUBIANA http://www.florentiabus.it/firenze-sofia.asp
- FERROVIE SLOVENE http://www.slo-zeleznice.si/

- PASSAGGI IN MACCHINA A CONDIVISIONE SPESE (cliccate su mednarodni prevozi per passaggi dall'Italia alla Slovenia e viceversa)  http://prevoz.org/

25.7.11

ESPERIMENTO 100 COSE

Questo post non è relativo alla Slovenia (anche se si ricollega a uno dei miei buoni propositi) ma piuttosto a un esperimento che sto portando avanti da gennaio 2011.

Su una rivista, a dicembre 2010, avevo letto delle interviste a personaggi famosi a cui veniva chiesto:

'Se dovessi scegliere, fra tutto ciò che possiedi, di tenere solo 100 cose, quali terresti?'

Questa è stata la mia ispirazione, anche se poi il mio esperimento ha preso una piega diversa; quel giorno infatti, osservando la mia stanza (quella di Murcia), mi sono sentita un po' soffocare dall'immensa quantità di vestiti, scarpe, libri e cianfrusaglie che possiedo.

E che ci devo fare con tutta questa roba?
Perché ho bisogno di 40 paia di scarpe se poi uso sempre le solite 4-5 paia?
Perché ho 80 magliette poi metto sempre le stesse?
E a che mi servono un centinaio di penne?
Perché compro in modo compulsivo quaderni e quadernini?

Insomma, perché accumuliamo, accumuliamo, accumuliamo come formiche impazzite cose che poi non potremo neppure usare?

E allora, piuttosto che buttare tutto, ho deciso di non comprare più niente, se non cose davvero utili e necessarie. E di scrivere una lista di tutto ciò che compro (escluso il cibo e i generi di prima necessità, tipo shampoo o simili).

Questa lista per me st funzionando come monito, tant'è che quest'anno, dal 1º gennaio, mi sono comprata solo 2 magliette e un paio di sandali birkenstok, fra l'altro in supersconto, da 60euro a 20.
E se ci avessi riflettuto, se avessi guardato bene il mio armadio, avrei visto che una di queste due magliette non era neppure così necessaria. Mannaggia ai pesci rossi!

Quello che mi frega sono i regalini per i miei 'nipotini', è difficile resistere, ma allora cerco di comprare cose utili, soprattutto vestiti che so che useranno.

Per il resto non è così difficile dire di no al bisogno folle di comprare!

E anzi, mi sono data anche al vendere!
C'è qualcosa che davvero non uso? Piuttosto che lasciarla là a marcire la rivendo! La pubblicizzo su facebook e voilà, il gioco è fatto ...
E con i soldi ricavati posso fare donazioni ai cagnolini abbandonati, in Spagna e in Italia.
Finora ho venduto 6 cose, più di quante io ne abbia comprate per me!
E ne ho regalate altre!

Ho eliminato così quello che in inglese si chiama
con una parola che mi piace molto:

CLUTTER.

L'INGOMBRO, INUTILE, POLVEROSO, CHE METTE ANSIA!


Chi si unisce al movimento 100 cose?

SLOVENIA, PERCHÉ?

(Nota: Ho aggiornato questo post il 20 gennaio 2012 - la prima parte è quella scritta in estate, se invece volete solo sapere se vale la pena chiedere una borsa comenius per la Slovenia, scorrete fino a metà pagina e lì troverete le mie opinioni e consigli proprio su questo).

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Innanzitutto molti si chiederanno: ma 'sta Slovenia, dove sta?

Molti la confondono con la Slovacchia, altri pensano che sia vicina alla Grecia, altri la chiamano ancora Yugoslavia ...

Io invece la conosco da tanti anni, dal 1990 o 91, quando sulla rivista 'GIOIA' di mia mamma avevo trovato l'indirizzo di due ragazze slovene, Sara e Jasmina, e avevo cominciato a corrispondere con loro.

A quell'epoca internet non esisteva e la Slovenia (per poco però) era ancora parte della Yugoslavia. E noi tre ci scrivevamo lunghissime letterone, raccontandoci i nostri mal d'amore, le avventure e disavventure, l'amore per i NKOTB e i Take That e altre boy-band (le prime), le tipiche storie da adolescenti.

E poi nel 1996, alla fine del primo anno di università, per fare qualcosa di diverso dal solito, avevo deciso di andarci in Slovenia e conoscere queste due ragazze, che fino a quel momento avevo visto solo in foto!


Jasmina e la sua famiglia si erano offerti di ospitarmi a casa loro e così, in treno da Vienna (dove ero stata a trovare un'altra mia corrispondente, Elisabeth) arrivai (passato remoto!) a Trieste.
Lì c'erano loro due, ad aspettarmi, e di lì è storia ...

In Slovenia quella volta c'ero rimasta quasi un mese, soprattuto a Portorose (dove viveva la famiglia di Jasmina) e con qualche gitarella a Pirano e un paio di volte a Lubiana ...
... era stata un'estate molto intensa, e un amore a prima vista ...

In realtà l'amore a prima vista era stato con uno sloveno, AleŠ, con quella S con cappellino così sexy e un'aria da pirata di altri tempi.
Questa passione a prima vista con il bel tenebroso era stata ovviamente solo da parte mia, invece l'amore verso la SloveNIA è stato reciproco.

È un Paese che, in tutte le volte che ci sono tornata - parecchie fra il 1996 e il 2002 - mi ha accolta con calore, sorprese, divertimento, ricchezza culturale, e mille cose da fare e da scoprire.

E Lubiana è una città magica, che mi ha colpita profondamente, piccola ma vivissima, con quell'aria nostalgica che solo i Paesi della ex-Yugoslavia hanno.


Poi all'università ho studiato sloveno per un po', la mia idea era tornarci, nel 2002, dopo la laurea, ho anche fatto un paio di colloqui di lavoro ...
... ma poi la vita è così, ti porta da una parte all'altra
(nel mio caso Scozia, Stati Uniti e un sacco di città in Spagna)
....
......
........
e poi infine,
quando meno te lo aspetti,
quando pensi che già quel sogno un sogno resterà ...

il sogno si realizza ...

e allora questo posto lo dedico a loro tre, a Jasmina e Sara, e ad AleŠ, per avermi fatto scoprire ed amare il loro bellissimo paese.

Hvala lepa!

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COMENIUS IN SLOVENIA -
è facile ottenere una borsa? è facile essere scelti?
ci sono possibilità di rimanere a lavorare in Slovenia poi?


In questi giorni mi hanno scritto una ciquantina di persone.
Tutte interessate a un'esperienza comenius in Slovenia.
Dato che prevedo di ricevere altre domande, email e messaggi, aggiorno questo post in modo da dare a tutti le stesse info.

Innanzitutto: io per ottenere la Slovenia ho chiesto la borsa comenius 7 volte mi pare.

Magari ci saranno pure quelli che l'hanno ottenuta alla prima botta, ma io non sono stata così fortunata.
Per la Slovenia per ITALIANI di solito c'è solo un posto su 10 assistenti, o di solito solo ogni due o tre anni.

Significa che la Slovenia viene offerta nel modulo da compilare, ma non tutti gli anni ci viene mandato un italiano. Capite dunque che le chance di poter essere selezionati sono ridotte.

Le materie più richieste qui sono l'inglese, il tedesco e le materie letterarie (storia, geografia ecc.). Queste ultime da insegnare in inglese, e raramente in tedesco.
L'italiano non è molto richiesto, essendoci una buona fetta di sloveni bilingui che possono tranquillamente insegnarlo. Alla mia scuola per esempio non si insegna, lo insegno io in due corsetti extracurricolari perché mi hanno dato perché fa parte degli obiettivi del comenius farti insegnare la tua lingua.

Siamo 10 comenius in Slovenia (alcuni per tutto l'anno, altri solo per un semestre):
4 tedeschi, 1 spagnola, 1 francese, 1 turco, 1 polacca, 1 belga ed io.
La maggior parte di noi insegna inglese.
Quindi se volete avere qualche chance qua l'inglese deve essere la prima materia che proponete.
(Però non può essere un inglese scolastico. Qui i ragazzini di I media parlano l'inglese scolastico dell'italiano medio. Se non lo parlate bene finireste ad osservare e basta, o a fare voi gli alunni!!!!)
Da affiancare magari a un'altra lingua e poi a un'altra materia.
Se di lingue ne sapete 3, non mettetele tutte e tre nelle materie da insegnare: scegliete piuttosto la storia o la geografia, che si insegnano ovunque. Sempre che abbiate i crediti universitari sufficienti per poterle insegnare.

E poi nelle motivazioni  e progetti specificate bene tutti i vostri optional: se sapete suonare qualche strumento musicale, se avete fatto qualche sport in particolare, se sapete cucinare (perché qua l'economia domestica è ancora materia di studio). Tutto ciò che potrebbe essere attinente a qualche altra materia, ma che non appartiene direttamente al vostro percorso di studi.

Qui i prof. sono multitasking, fanno di tutto, insegnano un sacco di materie e all'occasione devono poter rimpiazzare altri prof. che mancano. Se un assistente può offrire possibilità molteplici, beh, l'accoppiamento sarà più facile. Non si dovrebbe stare in classe da soli ma io ci sto, perché qui non vengono chiamati supplenti se un prof. è malato per 2-3 di settimane. Ci si arrangia. E voi dovrete essere pronti a tutto!

Dunque in fase di riempimento moduli siate concreti e precisi, senza tanrti fronzoli. Proposte valide e non campate per aria: insomma, dire che si ha intenzione di organizzare gite con gli alunni non serve, le gite sono già pianificate dall'anno precedente. Mostrarsi disponibili ad accompagnare gli alunni in gita, questo sì che può valere!

E poi organizzare progetti CLIL (se non sapete cos'è cominciate a darci un'occhiata, perché è uno degli obiettivi del programma!) , e-twinning o scambi di lettere con scuole straniere (e queste dovete cercarle voi, ma non sarà difficile, se vi metterete in contatto con gli altri comenius in giro per l'Europa), giornate culturali, ... l'importante è proporre cose fattibili e facili da realizzare, che NON richiedano un grosso contributo da parte dei prof. di scuola che spesso sono troppo impegnati.

E ricordatevi che qui ci sono 9 anni di elementari, e che su 10 assistenti che siamo quest'anno mi pare che solo 2 siano alle superiori. Ai nove anni di elementari si insegnano tutte le materie che ci sono sui moduli di candidatura eccetto la filosofia.

Fattori che potrebbero spingere qualcuno a NON scegliere la Slovenia:

- il contributo finanziario è esiguo (660e) e in affitto possono andare via più della metà dei soldi. A meno che non capitiate in un paesino sperduto dove i prezzi sono più bassi -  ma tocca mettere in conto sempre  il riscaldamento che per l'inverno può arrivare a 100e a persona! E se si decide di vivere nei paesini, poi per muoversi o fare un po' di vita sociale la storia è la stessa. Bisogna spendere soldi in trasporti, alloggio ecc.
Con il contributo ci si (soprav)vive, se volete fare qualcosa in più dovete avere soldi da parte.

- gli orari scolastici, anche per l'assistente, sono diversi da quelli a cui potreste essere abituati. Io mi sveglio in genere alle 6, a volte alle 5. Vivo a Lubiana e per arrivare a scuola ci metto un'ora. Avrei potuto decidere di vivere al paesello, ma poi per uscire la sera o avere un po' di vita sociale sarebbe stato impossibile. Ricordate che gli sloveni a 25-26 anni si sposano, e quindi all'età degli assistenti italiani hanno probabilmente già il primo figlio!

- la lingua. Lo sloveno è tosto. Sono 5 mesi che sono qua e spiccico a malapena 100 parole. Perché tutti parlano inglese. Che è positivo per un verso, ma negativo per un altro. Se volessi rimanere a vivere e lavorare qui dovrei parlare lo sloveno.

- prospettive future. Per insegnare qui bisogna essere abilitati, e io che lo sono non sono ancora riuscita a scoprire come farmi riconoscere la mia abilitazione qui. Da ciò capirete che non ci sono molti stranieri che insegnano qui.

- lavori extra. Arrivata qua ho fatto un paio di colloqui ed avrei pure ottenuto qualche corsetto in una scuola di lingue. Ciò avrebbe implicato dover fare tutta una serie di documenti e giri burocratici e anche rinunciare ai weekend liberi, dato che ciò che offrono a chi può prendere un corso o due sono gli orari più sfigati. Venerdì tardo pomeriggio, sabato mattina. Ho rinunciato perché per me non ne valeva la pena.

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Però poi io ci rimarrei qua, anche se lo stipendio di un professore a tempo pieno (26 ore di lezione a settimana) e di 1100 euro.
Come ho detto sopra la Slovenia era il mio sogno. Ma se voi volete semplicemente fare un'esperienza all'estero, allora vi consiglio di scegliere Paesi per cui avrete più possibilità.

Detto questo concludo e se avete domande o dubbi potete scriverli nei commenti a questo post.
Vi consiglio anche di leggere un altro post intitolato:
Comenius, che c...omenius è?
Lì descrivo in modo più concreto ciò che faccio a scuola. 




24.7.11

BUONI PROPOSITI

C'è chi li scrive il 31 dicembre per l'anno successivo,  c'è chi 3 mesi prima delle vacanze si mette a dieta, c'è chi non ne fa mai, chi comincia ogni settimana con un: da oggi non ...

Io ho deciso di usare questo post a mo' di lista, ci scriverò durante questi mesi i miei buoni propositi e le mie missioni compiute, così come mi vengono in mente ... e vediamo un po' a maggio 2012 se potrò ritenermi soddisfatta!




1)  Imparare lo sloveno almeno fino a un livello B1
http://www.centerslo.net/l1.asp?L1_ID=1&LANG=eng

NON COMPIUTO!!! Ho parlato più francese e tedesco che sloveno!!!

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2) Finire la tesi del Master di Venezia

NON COMPIUTO!!!  Però in compenso ho fatto un altro Master.
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3) Viaggiare e visitare almeno 7 nuovi Paesi (o almeno città nuove)
(idee: Croazia - anche se un po' già la conosco, Serbia, Montenegro, Romania ...)
Però in compenso sono andata in Bosnia e in Ungheria

- Ottobre: Zagabria - Croazia
- Ottobre: Bruxelles, Ghent, Brugge -  Belgio
- Novembre: Rovinij / Pula - Croazia
- Novembre: Graz - Austria
- Dicembre: Krk, Rijeka, Opatija - Croazia
- Gennaio: Bruxelles, Leuven - Belgio
- Febbraio: Bruxelles - Belgio
- Aprile: Sarajevo/Mostar - Bosnia
- Maggio:
- Giugno: Belgrado - Serbia

- vedi post viaggiare, viaggiare, viaggiare
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4)  Non comprare cose inutili
- vedi post 100 cose

Cose comprate PER ME finora in Slovenia:
- 1 coperta (rivenduta alla mia amica Virginie)
- 1 cuscino
- 1 cesta (rivenduta alla mia amica Virginie)
- 1 apriscatole
- 2 paia di calzini
- mollette per stendere i panni
- i canottiera
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5) Leggere almeno 12 libri (sono un po' pochini, ma meglio di niente!)

Libri letti in Slovenia:

AGOSTO:
1) La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo,  Niffenegger - in italiano
2) Away from it all, Astley - in inglese

SETTEMBRE:
3) Strange Boy, Magrs - in inglese
4) Weight, Winterson - in inglese

OTTOBRE:
5) The opposite of chocolate, J.Bertagna - in inglese
6) My life on a plate, I.Knight - in inglese
7) Lighthousekeeping, J.Winterson - in inglese
8) Gut symmetries, J.Winterson - in inglese

NOVEMBRE:
9) Touch the sky, Z. Adamson - in inglese
10) The New Girl - Emily Perkins - in inglese
11) Eve Green - Susan Fletcher - in inglese

DICEMBRE:
12) Fall out - Lynda Waterhouse   ------ MISSIONE COMPIUTAAAAAAAAAA!
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6) Finire di scrivere il mio libro (contando che l'ho cominciato circa una decina di anni fa, sarebbe proprio il caso che io lo finissi)

NON COMPIUTO!!! Non ho scritto nulla, eccetto questo blog!

MENO DI UN MESE

Ho aspettato un po' per scrivere, più di un mese, quasi due ...

All'inizio non ci credevo, dal 1996, la prima volta che sono stata in Slovenija, il mio sogno è stato tornarci a vivere, almeno per un po'. Però a quei tempi serviva ancora il visto, non si poteva fare l'erasmus lì, insomma, la faccenda era abbastanza complicata. In Slovenia, soprattutto a Lubiana, ci sono stata tante volte, fra il 1995 e il 2002, poi non più e ora infine ci torno per 9 mesi (minimo!).

Ero in classe il 1º giugno quando mia madre mi ha chiamata sul cellulare spagnolo. Non ho visto subito la chiamata, e quando l'ho vista mi sono preoccupata. Mia madre, in 12 anni che sono qua in Spagna, al cellulare spagnolo non mi chiama mai. Infatti ho chiesto ai miei studenti di aspettare, gli ho dato un esercizio da fare, e sono uscita a chiamarla. Pensavo fosse successo qualcosa di grave.

Così quando mia madre mi ha detto: '' Sì, è arrivata ... '' - pensavo si riferisse a qualche membro della mia famiglia 'arrivato di cervello'!
Ci ho messo circa 2 minuti a capire che ad arrivare era stata la lettera, che mi diceva che ero stata selezionata come Comenius per una scuola di una città slovena di cui non sapeva pronunciare il nome!

La scuola è questa:

e si chiama OSNOVNA ŠOLA BRINJE GROSUPLJE http://www.os-brinje.si/ 

Sono tornata in classe che mi veniva da piangere, e da ridere, e voglia di promuovere tutti i miei studenti del gruppo B1.3 (invece poi ne ho pure bocciati un sacco, mannaggia ai pesci rossi!)

Insomma, da quel giorno di giugno è passato più di un mese, ho dovuto 'lottare' per ottenere il congedo dal lavoro per un anno (e chissà se non mi hanno fregata!), mi sono ritrovata a dover lavorare a luglio (non me lo aspettavo, quest'estate pensavo di avere 3 mesi di vacanze), e ho dovuto pensare a mille cose fra cui in ordine sparso:

- cercare casa a Lubiana --- ancora non l'ho trovata! Non mi aspettavo gli affitti fossero così cari, 'vantaggi' dell'euro! Devo anche decidere se voglio condividere (credo di sì) o vivere da sola (bello ma costoso).

- comprare biglietti aerei / bus /treno  ... missione compiuta!
Parto da Murcia/Alicante per Roma il 10 agosto, per 12 giorni, poi riparto per Venezia il 22 agosto e da lì prendo un pullman fino a Lubiana!
Per riuscire a trovare questa magica combinazione sono passata per vari stadi di disperazione, euforia, voglia di andarci direttamente in pullman in Slovenia ... ma alla fine ci sono riuscita!

- mettermi in contatto con la mia tutor; per circa un mesetto ho parlato con la sua sostituta Petra, perché la mia tutor, Polona, era in congedo per maternità, ma ora è tornata e devo dire che entrambe sono state gentilissime!

- scoprire se nella mia scuola c'era in fantomatico e temuto: dress code, o codice di abbigliamento.
L'anno scorso ero stata selezionata per la Turchia (ma poi ho rinunciato) e mi era stato preannunciato di dover vestire in modo formale: niente jeans e magliette! Quest'anno, timorosa, ho fatto la stessa domanda e gaudio e tripudio: il dress code non c'è!!!
Io non sono una persona né elegante né formale, mettetemi in camicia e suderò le sette camicie ... insomma, ho tirato un bel sospiro di sollievo!

- mettermi in contatto con gli altri futuri comenius in Slovenia: a quanto pare siamo una decina, sono tutti giovincelli (sui 25 anni), io sono la nonna ufficiale, prodiga di consigli sulle future pene d'amore e problemi di didattica!

- decidere cosa fare con la mia stanza a Murcia (per ora me la tengo ... anche se devo pagarla , perché devo tornare a Murcia a ottobre e poi a febbraio ... e ho troppo quintali di cose!)

- pensare a cosa portare e a cosa lasciare in Spagna ... per ora non ho ancora cominciato a fare la valigia, devo comprarne una più grande e selezionare bene i 20kg + 10 di cose da portare! Inoltre erano mesi che accumulavo cose da mettere in ordine (soprattutto documenti) e ora prima di andarmene devo lasciare il tutto ben organizzato!

- mille altre cose che non sto qui a elencare ...

I pensieri sono molti:
 - sarò troppo vecchia per questo tipo di esperienza?
- imparerò infine lo sloveno?
- rispetterò tutti i miei buoni propositi e approfitterò appieno di quest'opportunità per migliorare, viaggiare, imparare, insegnare, rimettermi in forma, scrivere un libro, capire cosa voglio fare dopo?

Ai posteri l'ardua sentenza!

Per ora ho cominciato questo blog, e poi si vedrà!

BENVENUTI

Sarò in Slovenia da fine Agosto 2011 a fine Maggio 2012
(nota: ho ottenuto il prolungamento fino a fine giugno 2012)  
e ho pensato di scrivere un resoconto di questa esperienza, perché:

- così vi tengo al corrente un po' di ciò che succede ...
- magari servirà a qualcun'altro in futuro ...
- il diario non lo scrivo quasi più, ci ho provato ma non ci riesco,
scrivo poco, e solo quando viaggio
(si è trasformato in un diario aeroportuale) e allora almeno così mi obbligo ...

Commentate pure, e se non sapete come si fa,
se il sistema vi dice: ''errore, errore, errore'', beh, chiedetemi spiegazioni!

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Vi aspetto numerosi/e per condividere questa avventura con voi ...
... e ovviamente vi aspetto anche in carne e ossa, venitemi a trovare!

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