(La parte consigli/dati pratici è alla fine del post)
Prima
EF in Inghilterra e negli USA,
poi
Erasmus in Spagna,
a sorpresa assistente
MIUR in Scozia,
e incredibilmente
Fulbright negli USA,
e infine
Comenius in Slovenia
Nomi di programmi conosciuti da tanti,
sempre più comuni negli ultimi anni,
e che hanno segnato la mia vita portandomi qua e là per il pianeta ...
Comenius, cos'è?
È un assistentato di formazione per futuri professori di
qualsiasi materia, (non solo italiano!)
giovani laureati (con o senza abilitazione, prima era anche per laureandi, ora non più)
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123
Normalmente il bando esce verso dicembre, e c'è tempo fino a gennaio per compilare i moduli, inviarli e sperare di partire da agosto in poi (per un minimo di 13 e un massimo di 45 settimane).
Insomma, una specie di Erasmus
per persone però magari un po' più responsabili (nel senso di vecchie).
Il fatto che sia un programma popolato anche da
vecchietti riguarda solo l'Italia,
in cui tutto succede
con estremo ritardo!
Finiamo il liceo tardi, ci si mette un secolo a finire l'università, e altri due secoli ad andarsene da casa di mamma e papà ... per non parlare poi di trovare il primo lavoro decente (e sposarsi, fare figli, comprare casa). A girare per il mondo ci si rende conto che non è così ovunque, che gli svedesi per esempio se ne vanno di casa a 18-20 anni, che vanno all'università solo coloro che sono davvero interessati a studiare altro oltre la scuola secondaria, che le nostre lauree non ci formano per il mondo reale ...
In ogni caso, per questa serie di circostanze, in Slovenia sarò
Cecilia, '
nonna-comenius'
Siamo infatti una decina di Comenius di tutta Europa ad essere stati selezionati per la Slovenia ed io sono la più vecchia.
Gli altri hanno tutti sui 24-26 anni, è la loro prima esperienza di lavoro (come lo fu per me il MIUR in Scozia 10 anni fa) e sono molto sorpresi dal fatto che i Comenius italiani possano partire a quest'età ...
inconcepibile.
Il mio è un caso un po' a parte, lavoro già da una decina d'anni, e insegno/ho insegnato, ma non a livello di scuola secondaria per cui mi sono abilitata, e non ho mai insegnato in Italia, né - a parte l'anno in Scozia - in un contesto di insegnamento 'formale' (secondo i canoni dell'Agenzia di Selezione, infatti a questo programma NON possono partecipare i docenti di ruolo, né tantomeno quelli che, in Italia, abbiano già lavorato come supplenti per lunghi periodi).
Quest'anno sono in aspettativa dal mio
normale lavoro e forse anche un po' in fuga dalla Spagna che sta diventando per i miei gusti una copia sbiadita dell'Italia (a livello di illegalità, raccomandazioni, spendi-spandi, magna-magna, mafie varie) ...
E quindi parto già con le idee molto chiare, di sfruttare al massimo questa opportunità, di insegnare tutto quello che posso, di informarmi su come funzionano le cose negli altri Paesi Europei e decidere poi quale sarà la prossima meta ...
In fondo sono proprio questi gli obiettivi del programma Comenius:
'' Partecipare a un assistentato Comenius permette di acquisire conoscenze e competenze utili per la futura carriera di insegnante.
L’assistente ha modo di ampliare la propria conoscenza di altri paesi europei e dei loro sistemi educativi, di migliorare le proprie competenze didattiche e conoscere altre lingue e culture sul campo.''
Insomma, alla fine nonostante la
vecchiaia sono davvero entusiasta di partire e di mettermi alla prova un'altra volta!
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Aggiornamento dopo 3 mesi di Comenius - dati e consigli per chi ha intezione di chiedere questa borsa:
- per chi non si vuole leggere tutto il blog ed è interessato solo al lato pratico-didattico del programma:
Ripeto, si fa domanda verso dicembre e si ha tempo fino a fine gennaio per mandare la domanda
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123
Gli esiti escono a giugno, si riceve una lettera a casa e si può risultare vincitori (quindi si parte), idonei (si finisce in lista d'attesa in caso qualcuno rinunci) e non idonei.
Ci sono infinite polemiche su cosa viene valutato, come, perché.
Voi cercate di fare del vostro meglio nel compilare la domanda, ma poi mi pare che tutto stia nell'effettiva compatibilità tra il canditato e le scuole disponibili. Dalle proposte che avete fatto e dalle vostre motivazioni.
Le ore di lezione da svolgere sono fra le
12 e le 16.
Le ore di preparazione non sono incluse, sono in più.
Le vacanze sono incluse nel periodo dell'assistentato e quindi sono pagate.
Informatevi bene su quali sono i periodi di vacanze nel Paese di accoglienza, perché non in tutti si festeggia il Natale, e in molti ci sono delle settimane di vacanze durante il primo e il secondo quadrimestre, nel mio caso 1 settimana a ottobre e una a febbraio. Ma solo 1 settimana per Natale per esempio.
Potrete insegnare le
materie che voi stessi avrete scritto sulla vostra domanda (ne avrete indicate 3) - se coincidono con quelle della scuola - e qualsiasi altra cosa possiate offrire alla scuola, in caso loro ne fossero interessati.
La mia scuola richiedeva qualcuno anche per il tedesco, che io non insegno, ma non richiedeva un assistente per l'italiano. Avendo scoperto che io posso insegnarlo abbiamo organizzato 2 corsi di italiano come attività extra-curricolari.
Normalmente si lavora
4 giorni a settimana, e si può chiedere di avere libero il lunedì o il venerdì.
Però poi tutto dipende dalla flessibilità della scuola e dalla vostra.
Io alcune settimane ho lavorato 5 giorni, alcune 3, alcune ho fatto anche 30 ore, per avere poi un paio di giorni liberi in più durante le vacanze. L'importante è mettere tutto nero su bianco, patti chiari ed amicizia lunga!
Si può essere mandati in scuole primare e secondarie, o in una via di mezzo.
In Slovenia per esempio la scuola elementare va dalla 1° alle 9°, dunque io insegno all'equivalente delle elementari, delle medie e anche del I superiore.
Anche in questo caso voi indicherete delle preferenze, ma non sempre saranno rispettate.
Gli orari scolastici variano di Paese in Paese, e anche la lunghezza delle lezioni e le caratteristiche delle scuole.
Di questo non si sa nulla al momento di compilare la domanda, quindi tutte le info vi arriveranno di botto quando sarete selezionati ed avrete i primi contatti con i vostri tutor. E molte altre cose le scoprirete sul posto.
Parlando con altri Comenius di quest'anno scopro che ci sono situazioni diversissime dalla mia e, per alcuni, non proprio facili.
Consigli allora:
- se credete di non poter vivere in paesini sperduti fra i monti, beh, NON indicate la disponibilità per centri piccoli. Perché ci si viene mandati. Si può sempre vivere magari in centri più grandi e, trasporti permettendo, fare avanti e indietro ogni giorno. Io lo faccio, ma ovviamente è una spesa in più e spesso devo svegliarmi alle 5.30.
- non barate sui livelli linguistici! Se avete scritto di poter insegnare inglese, magari ve lo faranno insegnare!!! E magari anche se non lo avete scritto!!!
- non vi aspettate che sia tutto rose e fiori. Ricordate che il vostro tutor oltre a voi ha il suo lavoro, che a volte i tutor vengono scelti dal preside della scuola senza che la persona prescelta possa dire di no, e che comunque alcune persone sono più disponibili o empatiche di altre.
Se prima di partire vedete che il tutor non vi aiuta più di tanto, muovetevi voi. Alcune scuole danno un aiuto a trovare l'alloggio, o addirittura lo offrono gratis. Ma la maggior parte no. Cercate su internet e se potete, andate sul posto un po' prima per cercare con tranquillità. (io sono arrivata 10 giorni prima dell'inizio del mio Comenius e ne ho approfittato pure per farmi un po' di vacanze).
Se non venite presentati a tutta la scuola, fatelo voi. Piano piano presentatevi a tutti i professori e - faccia a faccia- cercate una collaborazione con quelli che vi interessano.
Fate domande e cercate di capire come funziona la scuola: ricordate che i prof. del luogo ci vivono immersi e per loro è tutto naturale, ma per voi alcune cose saranno strane, assurde ecc. Chiedete, chiedete, chiedete!
DINAMICA DI CLASSE:
Io insegno di tutto: a parte inglese, italiano e spagnolo, partecipo a progetti CLIL (materie in lingua straniera) per storia, geografia, educazione fisica ecc. Cerco di lavorare sempre 16 ore a settimana.
A volte sono in classe da sola (per i corsi di italiano, dato che sono l'unica a scuola che può insegnarlo)
A volte sostituisco prof. malati o che sono in gita (non si dovrebbe fare, ma non è un problema, così non si perdono giorni di lezione)
Spesso sono in classe con un altro prof. in classe.
La dinamica in questo ultimo caso può essere di diversi tipi:
- insegnamo contemporaneamente a due gruppi diversi cose diverse. Mi succede in spagnolo, dove nella stessa classe sono accorpate le ragazzine dell'A1 e dell'A2. Io insegno all'A2. Non si possono dividere perché a volte io non ci sono - perché sono in altre materie - e allora la prof. prende tutto il gruppo. E se lei non c'è perché è malata o in gita, allora prendo io tutto il gruppo.
- insegno io da sola e l'altra prof. sta seduta in fondo a correggere cose, prepararne altre e interviene ogni tanto se abbiamo bisogno di una traduzione ecc.
- insegno io una parte della lezione e la prof. un'altra parte. Io di solito mi dedico alle attività culturali e comunicative, ma anche alla grammatica. In questo caso bisogna davvero avere un sacco di immaginazione, perché i temi possono essere davvero vari.
IMPARATE AD USARE IL POWERPOINT se non sapete farlo!
- insegnamo insieme, contemporaneamente alla stessa classe. Questo lo faccio con una delle prof. soprattutto, ci scambiamo i turni di parola, lei traduce le cose che i ragazzini non capiscono, io disegno alla lavagna, faccio domande, ed entrambe giriamo per la classe.
- se si tratta di CLIL - materie in lingua straniera - insegno io secondo uno schema che i prof. mi hanno dato o secondo il tema che hanno selezionato (ma che ho sviluppato io a mia scelta) e i prof. della materia sono presenti per aiutarmi, per mantenere l'ordine ecc. A volte completano la lezione facendo domande e dando ulteriori spiegazioni.
Il COMENIUS si può prendere in tanti modi, ma bisogna essere molto positivi, pieni di energie e di idee, pronti allo scambio, ai cambi di piani all'ultimo minuto, a fare un po' di tutto.
A me è servito molto essere in contatto con gli altri Comenius italiani - abbiamo un gruppo facebook (che ho aperto a luglio) : lì parliamo di didattica, ci sfoghiamo, ci consigliamo, spettegoliamo e soprattutto ci aiutiamo durante i momenti più difficili.
Un ultimo consiglio: se capititate in una scuola che vi rende la vita difficile, che non vi permette di insegnare, che non vi da il giusto spazio, prima provate con le buone e resistete almeno un mese, poi però cercate di trovare una soluzione con l'Agenzia nazionale, perché in casi estremi si può cambiare scuola.
In fondo il Comenius serve per imparare e formarsi, non per perdere tempo!
A livello di soldi / contributo finanziario -,
potete dare un'occhiata quanto si viene pagati qui
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=372
DATECI DAVVERO UN'OCCHIATA, perché i soldi sono pochi, infatti si tratta di un
contributo con cui a volte non si riesce a coprire tutte le spese.
Se a scuola da voi c'è una mensa, vedete se vi possono far mangiare lì gratis. La mia scuola non aveva la minima idea di quanto mi pagassero e quando gliel'ho detto, la preside ha deciso che avrei potuto pranzare gratis a scuola.
OCCHIO:
A oggi l'assistentato Comenius non ha un chiaro riconoscimento nelle graduatorie italiane.
In alcuni casi è stato valutato nelle graduatorie di istituto, ma non in tutte le regioni, ma mi pare che non sia mai stato considerato nelle graduatorie ad esaurimento. Al contrario dell'Assistentato Miur che invece vale punti.
Oltre a questa importantissima differenza tra i due assistentati, ce ne sono anche altre: quando si parte con l'assistentato MIUR si va a insegnare italiano, con il Comenius si può insegnare qualsiasi materia fra quelle presenti nel bando/domanda.
E allora, in bocca al lupo e buon Comenius a tutti!