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22.3.12

Questione di punti di vista

Sono due settimane che non vedo uno dei miei alunni di italiano, forse tre.

Come al solito ho la sindrome della prof. abbandonata.

Poi però mi rendo conto che questo ragazzino non è più a scuola, non lo vedo neppure quando vado a lezione di inglese nella sua classe.

Così un po' preoccupata ieri decido di chiedere.

Non vi potete immaginare la mia faccia quando Sabina mi ha detto che il ragazzino in questione di trova in una clinica che cura bimbi obesi o con gravi problemi di sovrappeso.
Qui i dottori e pediatri intervengono al minimissimo segnale dall'allarme.

Ora questo ragazzino è vabbè un po' cicciottello, ma in nessuno degli altri Paesi dove ho vissuto sarebbe stato considerato caso clinico da ricovero.
E poi ci penso e mi rendo conto che a scuola come lui ce ne sono al massimo una decina.

Gli altri bambini sono magri secondo i miei standard Merendina Mulino Bianco italiani, fish and chips scozzesi, patatine crik crok e tripudio di coloranti spagnolo, burro di arachidi e vaschette di gelato da 3-4 chili americane.
Secondo me in America o in Scozia la maggior parte dei ragazzini sloveni verrebbero ricoverati per sospetti di anoressia!

Non è che poi gli sloveni siano ossessionati.
Anzi, come vi ho detto hanno un gran bell'appetito.
Ma poi scalano, corrono, nuotano, camminano, vanno in bici.
Le statue che rappresentano gli sloveni sono queste!







Insomma, tenersi in forma è all'ordine del giorno e ci si preoccupa, giustamente, che i bambini capiscano che devono mangiare sano e stare all'aria aperta il più possibile.

E poi un'altra cosa.
In un'altra delle classi c'è un ragazzino (solo uno) che NON mangia la merenda che viene data a scuola.
Con un permesso speciale e per decisione dei suoi genitori, la merenda se la porta da casa.
Questi genitori però non devono essere molto saggi, perché ieri mentre tutti, compresa me, mangiavamo uno yogurt biologico alla frutta, lui si sparava la tipica coppa al cioccolato con panna che non so se lo sapete ma è costituita in gran parte da gelatina di PORCO!

L'eccezione che conferma la regola.

Ciò che mi ha sorpreso è però stato il fatto che nessuno degli altri ragazzini se lo filava.
Nessuno cercava di fare il gradasso e rubargli il budinozzo.
Nessuna ragazzina gli faceva gli occhi dolci per convincerlo a condividere la coppetta con lei.
No, gli altri se ne stavano tranquilli a mangiare il loro yogurt e a scegliere da un vassoio la frutta che volevano: banane, susine, fragole.

Mi ha fatto anche riflettere la frase di Sabina (che era in classe con me), preoccupata per il fatto che le cuoche avessero deciso di preparare un vassoio di frutta mista, cosicché se tutti avessero voluto banane non ce ne sarebbero state a sufficienza. Di solito non è così.
Perché, frase che sento spesso, e retaggio forse del comunismo ex yugoslavo, qua siamo tutti uguali.

E non significa piattume, indifferenza, non essere attenti alle differenze.
Significa che a tutti devono essere concesse le stesse possibilità e da tutti ci si aspetta grandi risultati.

E anche dai professori.
Non mi è mai successo di vederne uno spaparacchiato a leggere il giornale mentre un altro si ammazza su quaderni da correggere e lezioni da preparare.

In Spagna mi succedeva di stressarmi tanto al lavoro perchè mentre io stavo li le ore a preparare materiali, a correggere, a fare blog, a cercare canzoni, a fotocopiarmi i libri per non scrivere su quelli comuni, c'erano altri che arrivavano belli freschi 5 minuti prima di lezione, davano un'occhiata al libro e via.
E poi facevano la pausa di 15 minuti in due ore di lezione.
E poi arrivavano tardi.
E poi durante le ore di ricevimento venivano, timbravano e se ne andavano.
Mi faceva proprio venire i nervi.

Qua invece mi sento io la furba che se ne va tutti i week-end a fare qualche gita!

16 commenti:

  1. Incredibile quello che hai raccontato: ricoverato perché obeso! Non credo che possa succedere da altre parti! La compagna di classe di mia figlia qui in Turchia sta facendo la dieta. Non mangia pane e pasta, solo verdura, carne e frutta. Ma non credo che i Turchi ricoverino i bambini in sovrappeso.

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    1. E poi davvero, questo ragazzino non è obeso, è davvero solo magari 3kg sovrappeso, e non è uno che sta fermo, fa ginnastica, si muove. Comunque è stato lui a scegliere, se non avesse voluto non lo avrebbero 'ricoverato'.

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  2. Questa scuola è meravigliosa! Pure la merenda!
    Mi spiace però per il bambinozzo in carne, chissà come sarà triste in clinica :(

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    1. Non credo sia triste in clinica, sarà circondato da bimbi come lui, faranno ginnastica insieme, impareranno a mangiare meglio insieme, faranno tante attività ... Conta che ci è andato di sua spontanea volontà!

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    2. davvero?! Di sua sponte,, wow! questi sloveni sono una continua sopresa, veramente un paese meraviglioso

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    3. Sto scoprendo anche dei lati negativi, ma per ora li ignoro, comincerò a preoccuparmene se dovessi rimanere qui.

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  3. Che merende! Le susine!!!!!!!!! Adoro le susine!
    E la gente seria, responsabile. Come piace a me. Mi stai facendo venire una voglia di Slovenia!
    E Sabina che si preoccupa per gli altri. Non sono più abituata. Mi sembra troppo bello per essere vero. Ma esiste proprio un posto così?

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    1. Io pure sono rimasta sconcertata da quanta frutta mangiano i ragazzini a scuola!
      Forse dovrò fare pure un post con le cose negative della Slovenia sennò finisce che faccio trasferire qua mezzo mondo!

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  4. Mi piace questo sistema sloveno! (a parte il ragazzino un po' robustello!)

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    1. Sì, io mi sorprendo davvero ogni giorno, comunque il merito è della preside che potrebbe essere messa a capo del governo in Italia, e allora sì che le cose funzionerebbero!

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  5. Ma quanti blog hai? Ho faticato per trovare quello giusto ;) E' questo, vero?

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    1. Sì, sì, questo è il vero blog, quello di inglese è una specie di magazzino di materiali per le lezioni e quell'altro in italiano è di una classe che avevo un po' di anni fa!

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  6. Dopo aver letto questo post e quello successivo ho dato il nome alla mia emicrania: Mal di scuola Italiana!
    Tu parli di psicologo, di sala professori, mense...in Italia i bambini a merenda mangiano o pizze enormi o merendine, a pranzo cibo di plastica confezionato a km di distanza da una cooperativa.
    Le mense in Umbria on ci sono più a scuola, o perlomeno qui intorno.
    Io da anni mangio a merenda o la mela o lo yogurt, dando il boun esempio.
    Un bambino un giorno ha scritto: la mia maestra si chiama Tina e mangia la mela, ormai io e la mela siamo una cosa sola.

    Come ho già detto ho una forte emicrania, mi capita spesso...ci vorrebbe una bella cura di bellezze naturali, stagionali, tanto silenzio, un preside che è presente e tanto più rispetto.
    In Italia noi insegnanti non siamo più rispettati, sempre guardati male, come degli scansafatiche, e tanto più lavori, tanto più ci stai male, come è successo a te in Spagna.
    Comunque, mi rimbocco le maniche, vado avanti...cercando di fare del mio meglio!
    Ciao, Tina

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  7. Io comincio ad essere sempre più convinta che l'alimentazione faccia la differenza nei bambini ed adolescenti, mannaggia al Mulino Bianco che ha rovinato gli italiani!

    Le emicranie da ospedale ce le avevo pure io, tutte le settimane, ed erano dovute alla mancanza di stimoli fuori da lavoro e alla mancanza di confronto e riconsciwnto nel lavoro ...

    Mannaggia Tina, dovresti proprio trasferirti o decidere di prenderla in un altro modo, ettendo te stessa al centro della tua vita!

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    1. Infatti ci provo a prenderla in un altro modo...e mi sento anche soddisfatta...
      Gli stimoli sono pure troppi: mi sono lasciata coinvolgere in tanti progetti(Comenius, Miur) e altri ne ho proposto io (CLIL), è che ad un certo punto la mente va in tilt e non riesco a far fronte a tutte le richieste, tutte insieme.
      Purtroppo sono una perfezionista sul lavoro e a volte mi sembra che tutta la scuola Italiana sia sulle mie spalle!
      Lo so, sono esagerata...e giuro, ci sto lavorando!
      Intanto arrivano 10 giorni di vacanza che trascorrerò tra Sardegna e Malta.
      Ho bisogno di mare!
      ciao, Tina
      p.s. parlando delle tue esperienze con una collega mi ha risposto che certo, lì funzionano le cose perchè il personale è sotto pagato, per cui far funzionare tutto costa meno.
      Non sarà che per farle funzionare anche in Italia ci taglieranno ancora gli stipendi?

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    2. Beh, il tuo collega però non pensa all 'anno pagato di maternità che danno a tutte le mamma ... E ho già detto che il numero di bimbi per famiglia qui è molto più alto che in Italia ... Credo funzioni tutto meglio perché non c'è tanta corruzione e 'furbizia' ...

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