Ebbene sì, oggi ho mangiato a scuola. In realtà metà a casa e metà a scuola (poi vi spiego).
E il menù di oggi comprendeva:
- pure di patate
- due pezzi di formaggio fritto. Della serie cordon bleu (ma come si scrive? boh) ma senza il prosciutto
- lattuga e pomodoro
- carote, broccoletti e funghi lessi con salsetta (spero non di carne, io ho specificato che se mi danno carnepescefruttidimarebrododipollo vomiterò copiosamente sul pavimento della mensa)
- pera
- uva
- acqua aromatizzata ai frutti di bosco (non lo avevo notato e alla prima sorsata vi potete immaginare la mia faccia, considerando come si sposano bene le more con i broccoletti!)
Dico che ho mangiato un po' qua e un po' là perché stamattina romanticamente mi ero alzata alle 3 per vedere la pioggia cadere. Proprio così, la scozzese che è in me ha avuto un attimo di nostalgia e mi sono seduta davanti alla finestra ad ammirare il temporale.
Poi mi sono riaddormentata, ma solo fino alle 5.45, perché essendo nella nuova casa l'appuntamento con la prof. che mi da un passaggio (Marjetka, anima pia) era cambiato e sono andata prima in avanscoperta (15 minuti a piedi, si può fa!). Devo ammettere che ieri sera ero andata a letto prestissimo, tipo alle 10.30, e alle 3 quando mi sono svegliata sono zompata dal letto come un grillo pensando di dovermi preparare già e di dover scarpinare sotto la pioggia.
La famosa insonnia mattutina slovena, ne ho già parlato.
In ogni caso, tutta 'sta storia per dire che oggi all'ora di pranzo ero un po' rimbecillita.
La tutor mi aveva mandato un superplanning di ciò che dovevo fare oggi.
Osservare tre lezioni e scrivere una Divina Commedia didattica di ciò che vedevo.
Però la prima lezione era alle 10.30, io ero a scuola da prima delle 8, quando sono entrata nella prima classe praticamente era già ora di fare una siesta.
Nelle quasi tre ore precedenti me ero fatta tutti fantastici schemini di cosa osservare, come, quando, perché, che anno, che prof., che classe, che piano, che che re cheeeeeee ...
e invece poi oggi una prof. stava male, quindi alla prima lezione hanno accorpato due classi, la seconda saltata e la terza un altro accorpamento. (poi in un altro post magari vi parlo di come sono i ragazzini, ma vorrei prima conoscerli meglio, datemi una settimanella e vi aggiorno).
Il fatto è che io mi scordo che le lezioni sono di 45 minuti + 5 di pausa.
Così quando è finita la prima lezione ho cincischiato prima di andare a pranzo. Sono scesa a mensa alle 11.45 e solo mentre aspettavo mi sono resa conto che la lezione successiva era alle 12.10.
Così mezzogiorno quando infine mi hanno dato il menù di cui sopra, ho pensato che invece di trangugiare tutto come uno struzzo, avrei potuto mettere la metà delle cose in un contenitore che casualmente mi ero portata (perché il pranzo può essere pure take-away).
Mi sono sentita un po' come quelle signore anzianotte che vanno ai viaggi organizzati dalla parrocchia e quando le portano al ristorante cominciano a ficcare cose in borsa in cui casualmente hanno una collezione di tuppeware o un rotolo di alluminio: cotolette, patate fritte, pane, frutta, bustine del caffè, saliere, tovaglioli, cucchiaini ...
Vabbè, io non sono stata così esagerata, a scuola ho mangiato pure e verdurine e ho riservato il formaggio fritto per casa. Menomale, perché se me lo fossi mangiato e poi fossi andata a lezione sarei stramazzata sul banco.
Oggi poi sono pure andata a fare un altro po' di spesa e ho fatto un nuovo acquisto stellare:
l'olio da insalate che sa di noccioline bruciate!
Aveva un colore un po' denso e scuro ... avete presente l'olio quando ci avete fritto e rifritto qualcosa? Gli spagnoli in linea sapranno di cosa parlo. In ogni caso, era di quel colore lì, ma costava solo 2 euro e tutti gli altri un occhio della testa e dunque vada per l'olio carbonizzato. Che vi devo dire? A me piace! L'ho appena usato e ha proprio il sapore delle arachidi ben tostate. Gnam!
Avevo già raccontato la faccenda del burro scambiato per Philadelphia vero? Beh, quello l'ho abbandonato nella vecchia casa. Poi ci sono gli yogurt che esplodono (non ci crederete, ma mi è successo di nuovo, questa volta però non nello zaino, ma nella borsa!). Per il resto tutto normale.
A parte la torta che mi hanno fatto assaggiare oggi a scuola, che non so se era un tentativo di avvelenamento.Per un momento ho pensato che dentro c'era una fetta di carne.
Sì, svegliarsi alle 3 di mattina non mi fa per niente bene. Mi porta a pensare che le mie nuove colleghe vogliono avvelenarmi. Mi devo fare una maglietta con scritto: contenitore per la raccolta di frutta e verdura, per favore non introdurre carne, pesce e animaletti morti.
Vi lascio con una foto di parte del pranzo di oggi, alcune cose le avevo già furtivamente ficcare in borsa.
Non vi dico la faccia di tre alunni che passavano di lì in quel momento:
avranno pensato che vengo da qualche Paese lontano ed esotico dove non si mangia il purè!
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