Tutti quelli che mi conoscono lo sanno.
C'è un Paese che amo più di tutti, più della Slovenia, e decisamente più delle due repubbliche delle banane in cui ho vissuto più a lungo (Italia e Spagna) : la Scozia.
L'ho scoperta tardi, e non me ne sono innamorata subito, anzi l'ho odiata anche un po' la Scozia, poi l'ho cominciata a capire e a rendermi conto che, con il passare del tempo, è diventata sempre di più una parte di me, e che vorrei tornarci a vivere, prima o poi.
Perciò per quest'anno ero un po' preoccupata.
Io in Scozia ci vado ogni volta che sono libera. Ci vado io, ci porto chiunque mi dica di sì e ci mando quelli che mi chiedono consigli su dove andare a studiare l'inglese. Non batto ciglio: a Glasgow.
E ora che sono qua in Slovenia non è facile arrivarci. Dalla Spagna ci sono voli diretti a tutto spiano, da qui no e poi ci sono anche altri viaggi che vorrei fare e allora forse non tornerò in Scozia per mesi.
Però fortunatamente ho trovato un po' di Scozia qua.
E non parlo dei biscotti al burro e della birra Tennents (i primi li vendono al supermercato, la seconda non l'ho vista in giro, ma anche la birra slovena non è male).
Insomma, anche in questo caso è stato grazie a facebook.
Sbirciavo le foto degli erasmus divisi per nazionalità ed eccolo, improvvisamente, uno scozzese in kilt!
Non c'era però un nome o un appiglio per sapere chi fosse. Ma io dovrei essere ingaggiata dall'FBI. Nessuno mi può sfuggire. Trovo anche chi non si vuole far trovare!
E così l'ho rintracciato, Jamie, e l'ho convinto in quattro e quattro otto a partecipare alla giornata che la mia scuola, su mio suggerimento, dedicherà alla Scozia venerdì prossimo.
E non finisce qui.
Ho anche deciso, in un impeto di pura follia, che io e lui balleremo dei tipici balli scozzesi, entrambi vestiti di tutto punto, davanti a tutta la scuola. L'unico dettaglio insignificante è che io questi balli non li ho mai imparati.
E che sono decisamente negata. Mi manca la grazia e la coordinazione.
Io da piccola facevo karate, sono leggiadra come un elefante con una zampa rotta e un po' miope.
Nonostante tutto ho deciso di tentare. E oggi pomeriggio con Jamie abbiamo fatto le prove.
Come scusa potrei dire che la mia stanza è piccola come sala da ballo e sbattevamo da tutte le parti.
O che ero troppo contenta di risentire una voce familiarmente scozzese dopo mesi di altri accenti.
Ma diciamoci la verità: sono un disastro.
Però mi sono divertita. Ora dubito di ricordarmi i passi dei 4 balli che abbiamo provato. Ho un gran miscuglio in testa di destra-sinistra, uno, due, tre, quattro, piroetta, saltello, giravolta, avanti e indietro.
Però mi sono resa conto di una cosa.
Gli uomini scozzesi sfruttano ben poco questo loro talento.
Altro che tango raga'.
Secondo lo stereotipo sono gli italiani i più romantici, e gli spagnoli i più machos, gli argentini i più sexy.
Ballate allora con uno scozzese.
Anche se come me non sapete ballare.
Anche se rischiate di acciaccargli i piedi ogni due secondi.
Anche se invece di andare a destra andate a sinistra.
Anche se quando fate i saltelli dovete aggrapparvi a lui come se fosse Superman.
Ma provateci.
E poi mi raccontate.
(Per aggiornamenti sulla Giornata Scozzese vi toccherà aspettare sabato prossimo)
Ma lo scozzesino è un giovinastro o è una liason fattibile?
RispondiElimina20 ANNI ... diciamo che potrei essere tranquillamente sua madre!CECI
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