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29.11.11

CECIPEDIA

Che ci faccio sveglia a quest'ora se domani mi devo svegliare alle 5?

Ho già un po' di orette di sonno arretrato di ieri e oggi, stamattina in macchina fra me e Marjetka abbiamo fatto il festival dello sbadiglio e meno male che guida lei, perché io mi incanto a guardare la nebbia che ricopre questo mondo fatato e se il nostro destino fosse nelle mie mani al volante, ci sfracelleremmo contro un pilone, un camion o volendo precipitando giù dal ponte che attraversa la vallata.
Mi è uscita fuori una descrizione macabro-heidi, nuovo genere letterario per bimbi gotici.

In ogni caso è solo per annuciarvi che ho cambiato nome e status.
Non sono più un essere umano.
Da oggi ho auto-deciso di ribattezzarmi CECIPEDIA.



Ho il cervello che esplode di link, gli occhi in cui ormai si possono vedere riflessi i video di youtube, il collo che scricchiola  piegato su google translator e compagnia bella, bloggo, taggo, taglio e cucio notizie, foto ed interattività varie di tutti i generi.

Io la tesi di laurea l'ho fatto sulla preistoria di questa roba qua.
Su Christine Brooke-Rose, una tipa davvero tosta, che ha scritto un libro, Amalgamemnon, in cui preannunciava la wikivita.
Vita in cui tutto può essere aggiunto, modificato, ritagliato e soprattutto conosciuto con un click veloce veloce.
Lei tutta questa storia del tempo delle connessioni accellerate non la vedeva di buon occhio, temeva per i prof. di lettere e lingue morte, vittime di una società che è più vecchia e più giovane ogni secondo che passa.
Aveva ragione.
Io non riesco ad immaginare come prima potessi entrare in classe senza PC (cosa che mi succedeva fino a 1 anno e mezzo anni fa) e senza powerpoint (cosa che mi succedeva fino a 2 mesi fa).

Oggi in classe ho parlato della mia vita
(e come te sbaji? Mi sento un personaggio famoso a scuola, che va in giro per le classi come fossero talk-show a raccontare che da piccola collezionava figurine di geografia e che insomma, essendo una quattrocchi sparapidocchi non aveva altra scelta che studiare studiare e studiare perché nessuno se la filava)
- tergiverso come sempre! .....
dicevo che ho parlato della mia vita e di quando mandavo letterine e un ragazzino mi ha chiesto:

- Ma le lettere quanto tempo ci mettevano ad arrivare?
- 3 settimane, magari pure un mese.

Il ragazzino mi ha osservata come se fossi un tirannosauro polveroso in un museo ... e poi ha distolto lo sguardo, quasi impaurito da tanto vecchiume.

Ma io sto al passo coi tempi signori miei.
Ho l'hard disk incollato alla mano praticamente.
E mi è venuto in mente di fare la lista, in ordine sparso e non esaustivo, di tutto quello di cui ho parlato o insegnato negli ultimi tre mesi.

L'Australia.
Leonardo da Vinci.
Le tradizioni scozzesi.
I balli scozzesi.
Cucina.
Educazione fisica.
La colazione in vari paesi del mondo.
Fatti sparsi sullo Yemen.
Italiano.
Inglese.
Spagnolo.
L'importanza della mamma in Italia.
Come rimorchiare in italiano.
Il concetto spagnolo (o murciano) di perroflauta.
Frutta e verdura.
Strumenti musicali.
Pinocchio.
Storie avventurose per adolescenti.

E oggi, veloce veloce e tanto per gradire, ma daiii, perché non preparare un bellissimo PPT sulle collezioni di cose assurde nel mondo?
Ho scoperto così che c'è gente che colleziona laniccia dell'ombelico. E cibo bruciato. Paparozze di gomma. E oggetti di plastica rosa trovati nella monnezza. E anche buste per vomitare, quelle dell'aereo per capirci.
Mi sono sentita un po' sempliciotta, con le mie collezioni di tazze, e roba di gatti, e non disturbare degli alberghi.

Prima collezionavo.
Ora scolleziono.
E lo so che vi ho fatto una testa tanta sulla mia lotta al consumismo.
Però lo ripeto, invece di accumulare mi libero delle cose.
(se non l'avete letto, date un'occhiata a questo post: http://comeniusinslovenia.blogspot.com/2011/07/esperimento-100-cose.html)

Poi fino a quest'ora tarda sono stata indecisa sul cosa preparare per quelli di 14 anni.
Una bella lezione sulle case stregate? O sull'interpretazione dei sogni?
Hanno vinto i sogni, forse perché schiatto di sonno e sento un'impellente necessità di dormire e dunque sognare.

Vi anticipo però che tra pochi giorni vi delizierò con utili consigli su come eliminare impicci ed impacci dalla vostra vita. Insomma, faccio piazza pulita di cose e mi riempio la testa di fatti assurdi.
Non so se mi faccia bene questo spaziare su tanti argomenti, clikkare sui miei neuroni a raffica e senza connessione. Ma dato che pure il mio amico Leo(nardo da Vinci) lo faceva, beh, male non mi farà.

L'unico problema è che non ho ancora trovato il tasto ESC del mio cervello.
Sapete per caso dov'è?

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