VACANZE IN BELGIO (terza parte): Brugge

Dopo il giro di Bruxelles in 6 ore senza sosta e senza passare per il via, che c'è di meglio che fare una gita a non una, ma due città, sprovvisti di cartina?

Non potevo resistere alla tentazione di visitare Brugge, a solo 1 oretta di treno, (e Ghent, a metà strada fra Bruxxe e Brugge!)

Inconveniente: capire come arrivarci. Cioè, sapendo che ci si arriva in treno, che treno prendere? E dove comprare i biglietti? A Gare Du Midi sembrava la Stazione Termini senza pizza al taglio e senza rimorchioni.

Primo tentativo: comprare il biglietto alla macchinetta ---- fallito! La macchinetta accetta solo carte di credito belghe e fra l'altro neppure tutte. Dunque perso il treno che pensavamo di prendere!

Secondo tentativo: biglietteria ---- ma non è una biglietteria. Non si capisce cos'è! Solo che non danno cartine, non danno informazioni e non danno il resto. E in fila ci sono tutti spagnoli e italiani disorientati!

Terzo tentativo: accendo il cervello e penso! In fondo se c'è una biglietteria internazionale da cui la gente esce allegramente con un biglietto in mano, ci dovrà pur essere una biglietteria nazionale, no? Fatti 100 metri, eccola là, ben nascosta. Biglietto comprato! Per scoprire poi che ovviamente ne esisteva un'opzione molto più economica ... ma vabbè ... corriamo a prendere 'sto treno!

Sul treno poi il controllore non è passato e mi chiedo: ma si fidano così tanto della gente o forse c'era sciopero dei controllori?

L'ameno viaggio, una mucca qua, un mulino là, verde verde verde è durato proprio un'oretta precisa.



Ed eccoci a Brugge, di cui non sapevo null'altro eccetto che si poteva fare un ameno giro in barchetta per i canali ...  (http://www.brugge.be/internet/en/toerisme/sightseeing/index.htm avevo dato una vaga occhiata a questa pagina, ma poi avevo deciso di lasciarmi guidare dall'improvvisazione, intuizione e dall'odore delle patate fritte in caso di stomaco vuoto!)

                                     

ma non sapevo che sarebbe stata la città .... BLUUUUUUUUU!!!

La città pulitissima, sileziosissima, ordinatissima, piena di angolini caratteristici e ...  pienissima di turisti (era sabato), ma fortunatamente non orde barbariche e rumorose.

Per mantenere la tradizione ho deciso che, nonostante avessimo comprato una mappa della città, era meglio non usarla e perdersi per le stradine, orientandoci secondo il campanile della cattedrale. (sì, ma quale??)

                        Questo?                            o                   Quest'altro?

Il vantaggio di perdersi è stato poter passeggiare per angoli non così pieni di giapponesi-macchinetta-in-mano e poter quindi giapponesare io in tutta tranquillità.

Scoprendo così una strana ossessione dei Bruggesi per la Vergine Maria ...

         

Ammirando i variopinti colori autunnali 

(che vivendo a Murcia da tanto tempo avevo completamente

dimenticato)

Sniffando cioccolata e resistendo

nuovamente alla tentazione di

comprarmi un bel vassoietto da 1kg

delle cupcakes qui a destra ...

E visitando uno strano mercatino dell'antiquariato dove i crocifissi erano venduti insieme a proiettili giganti e daghe dorate e strani aggeggi per la tosatura delle pecore (?) / la depilazione di gambe pelosone (?) / il massaggio alla moquette (?) / lo sfoltimento della chioma di Bob Marley (?) ...

Sarei rimasta anche un altro paio di orette, ma siamo dovuti correre alla stazione per prendere il treno per Ghent (e questa volta comprare il biglietto è stato più facile) e scoprire che per andare al bagno in Belgio tocca pagà e che dopo aver fatto pipì l'addetta alla riscossione pagamento entra a controllare se si è lasciato tutto in ordine, strillando a chi non lo fa!!!!

Arrivederci alla prossima tappa!