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28.2.12

Soddisfazioni

Oggi quando ho aperto gli occhi alle 5.28 di mattina, maledicendo me stessa per essermene andata al letto tardi ieri sera gironzolando su internet alla ricerca di materiali didattici, ho pensato che non ce la facevo proprio, a farmi mezzora a piedi al sorgere del sole e poi 6 ore di lezione di seguito.

Dalle 6 alle 6.15 mi sono rimessa tutta vestita a letto, mai fatto in vita mia, ma riprendere il ritmo sloveno è tosto.

Poi mi sono alzata, ho bevuto il mio caffè di cicoria (ebbene sì, eccovi un'ulteriore dimostrazione della mia scarsa italianità) e mi sono avviata verso Lubiana sud, con il cielo che si faceva sempre più chiaro e i merli che zompettavani di qua e di là.

A lezione di italiano sono venuti solo in due (di 15!)e mi è preso un attimo di sconforto, perché ho pensato all'improvviso, dopo 5 mesi di lezione, che forse ai miei alunni non piacevo (in realtà erano tutti a una riunione di inglese che era stata decisa due settimane fa quando io non c'ero).
Così con questi due presenti mi sono messa a fare un gioco dell'alfabeto, usando una poesia di Rodari. Loro dovevano imparare le parole in italiano, io in sloveno. Ho barato, perché le parole già le sapevo (eccetto una, oblak, nuvola) ma allora loro (lei timidissima dagli occhioni da bambi di prima media e lui spavaldo biondino di seconda media) hanno fatto comunella CONTRO di me e abbiamo pure riso, e i 45 minuti sono passati veloci veloci.

Poi sono andata a sostituire una prof. che nel frattempo doveva fare delle interrogazioni.
Quando sono entrata da sola in classe, dato che loro non sapevano che sarebbero stati da soli con me, una ragazzina mi ha chiesto: ma dov'è la prof?
Gli ho risposto che dato che facevano troppo casino la prof. si era presa un giorno di vacanza e aveva mandato me, a fare il clown.
Allora un piccoletto occhialuto mi ha guardato serio serio e mi ha detto: Cecilia, tu non sei un clown. Sei una maestra. Con te impariamo.

Brodo di giuggiole.

Poi sono andata in IV e mi è venuta in mente un'attività veloce veloce da fare i primi 10 minuti perché la prof. mi aveva chiesto di ripassare Have got - haven't got.
Praticamente prima di fargli io una domanda, i ragazzini mi dovevano già dire Yes or No.
Prima di sapere cosa gli avrei chiesto mi dovevano insomma dare la risposta.
E io poi imbrogliavo!
Tipo se uno mi diceva: Yes - allora io gli chiedevo: hai gli occhi viola?
E se una mi diceva: No - le chiedevo: hai una prof. simpatica?

Al che loro dovevano rispondere di nuovo, con un sì a domande per cui avrebbero detto no, e viceversa, e anche in questo caso ci siamo fatti un sacco di risate.

Poi sono corsa in prima media, di nuovo a fare una sostituzione perché la prof. era in gita.
E questa prima media mi piace tanto, perché sono birbanti però alla fine sono ancora molto innocenti, mi fanno tante domande, si entusiasmano per le cose che preparo. Abbiamo parlato di cibi e bevande e quando gli ho detto che anche domani ci sarò io con loro, hanno detto yuppie e il mio cuoricino ha sussultato.

Per finire sono andata a lezione di spagnolo, con il gruppo delle tre quindicenni e quella che di solito è sempre svogliata e non fa mai i compiti oggi ha partecipato.
Perché? Perché ieri avevo scoperto che ha un fidanzato romantico, che a San Valentino le ha regalato una rosa, dei cioccolatini, un orsetto. Lei, a cui sembra non interessi quasi nulla, oggi si è sciolta, e abbiamo scherzato su questo suo fidanzato, su cosa pensano di lui i suoi genitori, sul fatto che un appuntamento romantico per uno sloveno possa implicare farsi una passeggiata di 5km nel bosco innevato. Niente grammatica, solo chiacchiere.

Quelle che sono così necessarie con questi adolescenti, che passano con noi ore e ore ogni giorno e a cui abbiamo il dovere di rendere la vita e la crescita un pochino più facili e l'imparare un pochino più divertente. Che cavoli, la scuola mica è una tortura.

E con questo passo e chiudo, me me vado a letto prima delle 10.
Domani mi aspetta un'altra lunghissima giornata che chissà cosa mi riserverà.

10 commenti:

  1. Caffè di cicoriaaaa!
    Riru

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    1. Quando l'ho comprato non sapevo cosa fosse, dato che era tutto scritto in Sloveno, però poi ne sono diventatauna grande fan!

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  2. mancano 3 minuti alle 22 e pure io ho l'occhio che mi si chiude yawn! Hai ragione la scuola dovrebbe essere meglio di carcere, sono sicura che ti ricorderanno sempre con affetto

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    1. Sarei curiosa di sapere fra 20 anni cosa/come mi ricorderanno! Hehw

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  3. Mh.. Giornata di sconforto anche per me, ma senza svolte a risollevarmi il morale. Al mio corso del mattino, di 15 ne vengono 2/3 da mesi; a quello della sera ho 2/3 studenti fissi e gli altri cambiano quasi ogni volta (ammesso che vengano), il che rende un rebus programmare le lezioni. Alle elementari ho gruppetti di bambini scatenati ed eterogenei per livelli e bisogni: passo il tempo a cercare di evitare che si pestino e puntualmente esco di lì con la sensazione di non aver trasmesso nulla.
    Sarà l'insegnamento agli immigrati ad essere un po' così, o sarò io?
    (Però quelli della sera oggi mi hanno detto che sono "honest"...!!!?)
    claire

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    1. Prepara mucchi di fotocopie diversificate, io faccio così in un gruppo, perché alcuni sono veloci, altrilentissimi .. E almeno li tieni buoni!

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  4. Ciao,
    sono capitata nel tuo blog per caso un po' di tempo fa cercando informazioni sul comenius. Volevo semplicemente farti i complimenti, è un blog molto carino e interessante, ben scritto e soprattuto sincero. Poi quest'ultimo post mi ha un po' commosso (sarà perchè non vedo l'ora di riprovare sulla mia pelle le emozioni che ti dà l'insegnare ai ragazzini!)

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    1. Benvenuta allora! Ci sono giornate a scuola che sono davvero speciali .. E io ho scopertoche mi piace fare la maestra, dopo anni di insegnamento ad adulti!

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  5. Traspare una grande leggerezza e delicatezza nel tuo modo di vivere la scuola...il tuo entusiasmo mi risolleva da una mattinata in cui mi sono sentita come Claire.
    Insegno ad una classe di bambini veramente in gamba e facciamo tante attività interessanti e loro sono sempre entusiasti, amano leggere, disegnare, cantare, fare Inglese e Scienze.
    Ma, alle 24 ore di insegnanemto si aggiungono almeno altre 8-10 ore di corsi e riuni0ni, spesso inutili.
    Ci sono settimane in cui stiamo a scuola tutti i pomeriggi, e il giorno dopo non riesco ad essere pimpante in classe.
    Oggi era una di quelle mattine, per cui il comportamento pestifero di alcuni mi ha mandato in tilt dopo la ricreazione e non sono proprio riuscita a ritrovare il filo del discorso...allora ho recuperato con un esperimento di scienze in giardino e poi un gioco di spelling in Italiano e in Inglese.
    Alla fine la giornata si è chiusa col sorriso...ma la mia mente focalizza l'attenzione sul momento della confusione!
    Anch'io voglio imparare a vivere la scuola con più leggerezza: non deve essere una tortura neanche per le insegnanti!
    Tina

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  6. E' bello il tuo entusiasmo per l'insegnamento. Complimenti!

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