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27.7.11

COMENIUS? E CHE C...OMENIUS È?

(La parte consigli/dati pratici è alla fine del post)


Prima EF in Inghilterra e negli USA,
                           poi Erasmus in Spagna,
               a sorpresa assistente MIUR in Scozia,
                     e incredibilmente Fulbright negli USA,
                                              e infine Comenius in Slovenia

Nomi di programmi conosciuti da tanti,
sempre più comuni negli ultimi anni,
e che hanno segnato la mia vita portandomi qua e là per il pianeta ...

Comenius, cos'è?

È un assistentato di formazione per futuri professori di qualsiasi materia, (non solo italiano!)
giovani laureati (con o senza abilitazione, prima era anche per laureandi, ora non più)

http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123

Normalmente il bando esce verso dicembre, e c'è tempo fino a gennaio per compilare i moduli, inviarli e sperare di partire da agosto in poi (per un minimo di 13 e un massimo di 45 settimane).

Insomma, una specie di Erasmus
per persone però magari un po' più responsabili (nel senso di vecchie).

Il fatto che sia un programma popolato anche da vecchietti  riguarda solo l'Italia,
in cui tutto succede con estremo ritardo!

Finiamo il liceo tardi, ci si mette un secolo a finire l'università, e altri due secoli ad andarsene da casa di mamma e papà ... per non parlare poi di trovare il primo lavoro decente (e sposarsi, fare figli, comprare casa). A girare per il mondo ci si rende conto che non è così ovunque, che gli svedesi per esempio se ne vanno di casa a 18-20 anni, che vanno all'università solo coloro che sono davvero interessati a studiare altro oltre la scuola secondaria, che le nostre lauree non ci formano per il mondo reale ...

In ogni caso, per questa serie di circostanze, in Slovenia sarò
Cecilia, 'nonna-comenius'
Siamo infatti una decina di Comenius di tutta Europa ad essere stati selezionati per la Slovenia ed io sono la più vecchia.
Gli altri hanno tutti sui 24-26 anni, è la loro prima esperienza di lavoro (come lo fu per me il MIUR in Scozia 10 anni fa) e sono molto sorpresi dal fatto che i Comenius italiani possano partire a quest'età ... inconcepibile.

Il mio è un caso un po' a parte, lavoro già da una decina d'anni, e insegno/ho insegnato, ma non a livello di scuola secondaria per cui mi sono abilitata, e non ho mai insegnato in Italia, né - a parte l'anno in Scozia - in un contesto di insegnamento 'formale' (secondo i canoni dell'Agenzia di Selezione, infatti a questo programma NON possono partecipare i docenti di ruolo, né tantomeno quelli che, in Italia, abbiano già lavorato come supplenti per lunghi periodi).

Quest'anno sono in aspettativa dal mio normale lavoro e forse anche un po' in fuga dalla Spagna che sta diventando per i miei gusti una copia sbiadita dell'Italia (a livello di illegalità, raccomandazioni, spendi-spandi, magna-magna, mafie varie) ...

E quindi parto già con le idee molto chiare, di sfruttare al massimo questa opportunità, di insegnare tutto quello che posso, di informarmi su come funzionano le cose negli altri Paesi Europei e decidere poi quale sarà la prossima meta ...

In fondo sono proprio questi gli obiettivi del programma Comenius:

'' Partecipare a un assistentato Comenius permette di acquisire conoscenze e competenze utili per la futura carriera di insegnante.
L’assistente ha modo di ampliare la propria conoscenza di altri paesi europei e dei loro sistemi educativi, di migliorare le proprie competenze didattiche e conoscere altre lingue e culture sul campo.''

Insomma, alla fine nonostante la vecchiaia sono davvero entusiasta di partire e di mettermi alla prova un'altra volta!

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Aggiornamento dopo 3 mesi di Comenius - dati e consigli per chi ha intezione di chiedere questa borsa:

- per chi non si vuole leggere tutto il blog ed è interessato solo al lato pratico-didattico del programma:

Ripeto, si fa domanda verso dicembre e si ha tempo fino a fine gennaio per mandare la domanda http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=123

Gli esiti escono a giugno, si riceve una lettera a casa e si può risultare vincitori (quindi si parte), idonei (si finisce in lista d'attesa in caso qualcuno rinunci) e non idonei.
Ci sono infinite polemiche su cosa viene valutato, come, perché.
Voi cercate di fare del vostro meglio nel compilare la domanda, ma poi mi pare che tutto stia nell'effettiva compatibilità tra il canditato e le scuole disponibili. Dalle proposte che avete fatto e dalle vostre motivazioni.

Le ore di lezione da svolgere sono fra le 12 e le 16.
Le ore di preparazione non sono incluse, sono in più.
Le vacanze sono incluse nel periodo dell'assistentato e quindi sono pagate.
Informatevi bene su quali sono i periodi di vacanze nel Paese di accoglienza, perché non in tutti si festeggia il Natale, e in molti ci sono delle settimane di vacanze durante il primo e il secondo quadrimestre, nel mio caso 1 settimana a ottobre e una a febbraio. Ma solo 1 settimana per Natale per esempio.

Potrete insegnare le materie che voi stessi avrete scritto sulla vostra domanda (ne avrete indicate 3) - se coincidono con quelle della scuola - e qualsiasi altra cosa possiate offrire alla scuola, in caso loro ne fossero interessati.
La mia scuola richiedeva qualcuno anche per il tedesco, che io non insegno, ma non richiedeva un assistente per l'italiano. Avendo scoperto che io posso insegnarlo abbiamo organizzato 2 corsi di italiano come attività extra-curricolari.

Normalmente si lavora 4 giorni a settimana, e si può chiedere di avere libero il lunedì o il venerdì.
Però poi tutto dipende dalla flessibilità della scuola e dalla vostra.
Io alcune settimane ho lavorato 5 giorni, alcune 3, alcune ho fatto anche 30 ore, per avere poi un paio di giorni liberi in più durante le vacanze. L'importante è mettere tutto nero su bianco, patti chiari ed amicizia lunga!

Si può essere mandati in scuole primare e secondarie, o in una via di mezzo.
In Slovenia per esempio la scuola elementare va dalla 1° alle 9°, dunque io insegno all'equivalente delle elementari, delle medie e anche del I superiore.
Anche in questo caso voi indicherete delle preferenze, ma non sempre saranno rispettate.

Gli orari scolastici variano di Paese in Paese, e anche la lunghezza delle lezioni e le caratteristiche delle scuole.
Di questo non si sa nulla al momento di compilare la domanda, quindi tutte le info vi arriveranno di botto quando sarete selezionati ed avrete i primi contatti con i vostri tutor. E molte altre cose le scoprirete sul posto.

Parlando con altri Comenius di quest'anno scopro  che ci sono situazioni diversissime dalla mia e, per alcuni, non proprio facili.
Consigli allora:

- se credete di non poter vivere in paesini sperduti fra i monti, beh, NON indicate la disponibilità per centri piccoli. Perché ci si viene mandati. Si può sempre vivere magari in centri più grandi e, trasporti permettendo, fare avanti e indietro ogni giorno. Io lo faccio, ma ovviamente è una spesa in più e spesso devo svegliarmi alle 5.30.

- non barate sui livelli linguistici! Se avete scritto di poter insegnare inglese, magari ve lo faranno insegnare!!! E magari anche se non lo avete scritto!!!

- non vi aspettate che sia tutto rose e fiori. Ricordate che il vostro tutor oltre a voi ha il suo lavoro, che a volte i tutor vengono scelti dal preside della scuola senza che la persona prescelta possa dire di no, e che comunque alcune persone sono più disponibili o empatiche di altre.

Se prima di partire vedete che il tutor non vi aiuta più di tanto, muovetevi voi. Alcune scuole danno un aiuto a trovare l'alloggio, o addirittura lo offrono gratis. Ma la maggior parte no. Cercate su internet e se potete, andate sul posto un po' prima per cercare con tranquillità. (io sono arrivata 10 giorni prima dell'inizio del mio Comenius e ne ho approfittato pure per farmi un po' di vacanze).

Se non venite presentati a tutta la scuola, fatelo voi. Piano piano presentatevi a tutti i professori e - faccia a faccia- cercate una collaborazione con quelli che vi interessano.

Fate domande e cercate di capire come funziona la scuola: ricordate che i prof. del luogo ci vivono immersi e per loro è tutto naturale, ma per voi alcune cose saranno strane, assurde ecc. Chiedete, chiedete, chiedete!

DINAMICA DI CLASSE:

Io insegno di tutto: a parte inglese, italiano e spagnolo, partecipo a progetti CLIL (materie in lingua straniera) per storia, geografia, educazione fisica ecc. Cerco di lavorare sempre 16 ore a settimana.

A volte sono in classe da sola (per i corsi di italiano, dato che sono l'unica a scuola che può insegnarlo)
A volte sostituisco prof. malati  o che sono in gita (non si dovrebbe fare, ma non è un problema, così non si perdono giorni di lezione)
Spesso sono in classe con un altro prof. in classe.

La dinamica in questo ultimo caso può essere di diversi tipi:

- insegnamo contemporaneamente a due gruppi diversi cose diverse. Mi succede in spagnolo, dove nella stessa classe sono accorpate le ragazzine dell'A1 e dell'A2. Io insegno all'A2. Non si possono dividere perché a volte io non ci sono - perché sono in altre materie - e allora la prof. prende tutto il gruppo. E se lei non c'è perché è malata o in gita, allora prendo io tutto il gruppo.

- insegno io da sola e l'altra prof. sta seduta in fondo a correggere cose, prepararne altre e interviene ogni tanto se abbiamo bisogno di una traduzione ecc.

- insegno io una parte della lezione e la prof. un'altra parte. Io di solito mi dedico alle attività culturali e comunicative, ma anche alla grammatica. In questo caso bisogna davvero avere un sacco di immaginazione, perché i temi possono essere davvero vari.

 IMPARATE AD USARE IL POWERPOINT se non sapete farlo!

- insegnamo insieme, contemporaneamente alla stessa classe. Questo lo faccio con una delle prof. soprattutto, ci scambiamo i turni di parola, lei traduce le cose che i ragazzini non capiscono, io disegno alla lavagna, faccio domande, ed entrambe giriamo per la classe.

- se si tratta di CLIL  - materie in lingua straniera - insegno io secondo uno schema che i prof. mi hanno dato o secondo il tema che hanno selezionato (ma che ho sviluppato io a mia scelta)  e i prof. della materia sono presenti per aiutarmi, per mantenere l'ordine ecc. A volte completano la lezione facendo domande e dando ulteriori spiegazioni.

Il COMENIUS si può prendere in tanti modi, ma bisogna essere molto positivi, pieni di energie e di idee, pronti allo scambio, ai cambi di piani all'ultimo minuto, a fare un po' di tutto.

A me è servito molto essere in contatto con gli altri Comenius italiani - abbiamo un gruppo facebook (che ho aperto a luglio) :  lì parliamo di didattica, ci sfoghiamo, ci consigliamo, spettegoliamo e soprattutto ci aiutiamo durante i momenti più difficili.

Un ultimo consiglio: se capititate in una scuola che vi rende la vita difficile, che non vi permette di insegnare, che non vi da il giusto spazio, prima provate con le buone e resistete almeno un mese, poi però cercate di trovare una soluzione con l'Agenzia nazionale, perché in casi estremi si può cambiare scuola.
In fondo il Comenius serve per imparare e formarsi, non per perdere tempo!

A livello di soldi / contributo finanziario -,
potete dare un'occhiata  quanto si viene pagati  qui
http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=372

DATECI DAVVERO UN'OCCHIATA, perché i soldi sono pochi, infatti si tratta di un contributo con cui a volte non si riesce a coprire tutte le spese.
Se a scuola da voi c'è una mensa, vedete se vi possono far mangiare lì gratis. La mia scuola non aveva la minima idea di quanto mi pagassero e quando gliel'ho detto, la preside ha deciso che avrei potuto pranzare gratis a scuola.

OCCHIO:
A oggi l'assistentato Comenius non ha un chiaro riconoscimento nelle graduatorie italiane.
In alcuni casi è stato valutato nelle graduatorie di istituto, ma non in tutte le regioni, ma mi pare che non sia mai stato considerato nelle graduatorie ad esaurimento. Al contrario dell'Assistentato Miur che invece vale punti.
Oltre a questa importantissima differenza tra i due assistentati, ce ne sono anche altre: quando si parte con l'assistentato MIUR si va a insegnare italiano, con il Comenius si può insegnare qualsiasi materia fra quelle presenti nel bando/domanda.

E allora, in bocca al lupo e buon Comenius a tutti!

18 commenti:

  1. Me gusta mucho tu blog y tu manera de pensar!!^^ Además, sto imparando il mio italiano!!

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  2. Perchè vuoi ingannare la gente? Tu sei lì perche "eres un culo inquieto" (spanish typical speech)!! ;)

    Sei sicura che noi, gli spagnoli, siamo dei mafiosi? Tu sei italiana, ma pensi come una vera "huertanica"!!

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  3. Scusa l'ignoranza.. ma cos'è EF? :D

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  4. EF è un'agenzia internazionale di vacanze studio e anche anni scolastici all'estero. Io sono partita con loro 6 volte, Uk e USA ... poi ci puoi anche lavorare come accompagnatrice dei gruppi!

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  5. Ciao Cecilia,
    Ho letto i tuoi post delle ciabatte e dei negozi orientaleggianti... anche noi in Erasmus finivamo sempre lì!
    Comunque ti volevo chiedere una cosa: per il fullbright c'è un limite d'età?

    Elisa, del gruppo assistenti italiani comenius

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  6. Limite età per Fulbright teaching assistants: 30 anni! Cecilia

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  7. Ciao Cecilia, ma io che ho 32 anni (ok, vecchiaia pura) e con laurea in lettere e dottorato e varie abilitazioni per l'insegnamento di italiano L2, posso ambire al Comenius? Grazie :)

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  8. Certo! Tutti i laureati possono, gli esclusi sono i prof. di ruolo e i supplenti che hanno accumulato più di un anno di supplenze. Quindi provaci! Cecilia

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  9. Ciao! Trovo il tuo blog molto interessante, complimenti!
    Una domandina: le lezioni si tengono tutte nella lingua del paese prescelto?

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  10. Sì, in genere sì, eccetto quelle di lingua straniera che sono almeno in parte svolte in quella lingua. In Slovenia le lezioni di inglese sono on inglese al 90%,almeno nella mia scuola. E ogno volta che sono chiamata io a fare lezione di un'altra materia - storia, geografia ecc. - la faccio in inglese. CECILIA

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  11. Ottimo resoconto, Ceci! Sei stata molto chiara, e quanto è vero quello che dei detto del gruppo fb...WE ARE A BIG FAMILY :) Vorrei solo dare un consiglio a chi sta pensando di fare domanda: fatelo solo se davvero avete intenzione di insegnare e non soltanto per andare a vivere altrove... personalmente, se non mi piacesse così tanto quello che sto facendo, avrei ceduto già da un pezzo perchè è abbastanza impegnativo! Vania

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  12. Ciao Cecilia! complimenti per il tuo resoconto, davvero bello!
    Anch'io ho intenzione di fare la domanda per il progetto Comenius per il prossimo anno scolastico, 2 anni fa ho fatto l'assistente di italiano in Austria con il Miur ed è stata un'esperienza bellissima, ma ora vorrei tornare all'estero (visto che in Italia non ci sono molte possibilità lavorative, soprattutto come insegnante!)
    Ho letto che nella domanda bisogna scegliere 6 nazioni, ma non le città specifiche vero?
    Se scegliessi anche piccoli Paesi come Liechtenstein e Lussemburgo avrei più possibilità o magari è una scelta "sprecata" perchè lì non ne hanno bisogno?
    Ultima domanda: quegli importi delle borse di studio sono per ogni partecipante, giusto? quindi quella cifra comprende anche vitto e alloggio? e sono al netto?
    Grazie mille e in bocca al lupo per il tuo lavoro!
    Paola

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  13. Scusa Paola, il tuo commento era finito nello spam!
    Allora, si scelgono 6 Paesi ma non le città. Quelle vengono assegnate dopo, a seconda della compatibilità fra candidati e scuole. Mi pare si possa lasciare anche in bianco l'opzione Paesi e così possono mandarti ovunque, a quel punto dipende solo dal tuo profilo e da quello delle scuole.
    Ti SCONSIGLIO di scegliere Paesi piccoli, tipo Lussemburgo. Primo perché NON tutti gli anni un italiano viene mandato là. Per la Slovenia per esempio (che pure è un Paese piccolo) ho notato che viene selezionato un italiano ogni 2-3 anni. Bisogna a quel punto essere davvero l'abbinamento perfetto per essere scelti, e fra l'altro beccare l'anno in cui un italiano viene mandato là.
    L'importo è totale, comprensivo di TUTTE le spese, vitto, alloggio, voli. Ciò che vedi è ciò che si riceve. Un po' poco a mio avviso.
    In più danno solo 3 contributi:
    1) per fare un corso di lingua o comprare materiali
    2) per fare un corso di metodologia CLIL o comprare materiali
    3) per partecipare all'induction meeting nel proprio Paese di accoglienza.
    Questi contributi sono forfettari. Bisogna tenere le ricevute dei corsi/materiali per ottenerli. E sono uguali per tutti. Se tu spendi 500 euro per il corso di lingua, loro comunque te ne danno 150.
    Alcune scuole offrono l'alloggio. Altre no.
    Se non hai risparmi da parte ti conviene dare un'occhiata ai prezzi delle stanze nei Paesi che ti interessano.
    Io pago 400 di affitto e la borsa è di soli 660.
    Dunque devo metterci del mio.
    Però per me ne sta valendo davvero la pena!

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    Risposte
    1. Ciao Cecilia,
      leggendo bene tutti i post devo dire che ho trovato risposte a tutte le mie domande. Come ti accennavo, sto aspettando la comunicazione ufficiale cartacea, ma ho ricevuto l'e-mail generica in cui mi comunicavano di essere stata selezionata. Nel frattempo sono stata contatta da una scuola islandese (paese che avevo messo tra le preferenze), quindi immagino che sarà quello il mio paese ospitante. Sono molto entusiasta all'idea della partenza, anche se la mia specializzazione è nell'insegnamento per scuola primaria e in Islanda invece dovrò andare ad insegnare inglese a ragazzi dai 14 ai 16 anni. Il mio timore è che questa eserienza possa non essere utile per il mio lavoro futuro. Nel senso che poi io vorrò insegnare alla scuola primaria (avendo una laurea in Scienze della formazione primaria). Quindi in questi giorni ho un po' di dubbi e perplessità. Aggiungici il fatto che ho letto che il Ministero non riconosce questa esperienza a livello di punteggi e che dovrò lasciare un lavoro (che vorrei lasciare comunque) a tempo indeterminato... Se tu o qualcuno che ha fatto questa esperienza ha qualche consiglio da darmi ne sarei felice.
      Grazie
      Francesca

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    2. Ciao Cecilia,
      devo dire che leggendo tutti i post ho trovato risposta a molte mie domande. Io ho ricevuto solo qualche giorno fa l'email genrica in cui mi comunicano di essere stata selezionata e poi sono stata contattata da una scuola islandese (paese che avevo messo nelle preferenze). Io sono molto etusiasta di partire, solo che io ho una laurea in scienze della formazione primaria e quello che vorrò fare è appunto la maestra elementare. In Islanda dovrò invece fare l'assistente di inglese a ragazzi dai 14 ai 16 e tempo che questa esperienza, per quanto bellissima da un punto di vista personale e importantissima per il miglioramento del mio inglese, possa rivelarsi "inutile" da un punto di vista professionale. Inoltre, aggiugici il fatto che ho letto che il Ministero non riconosce il Comenius a livello di punteggi e che dovrò lasciare un lavoro (che in realtà prima o poi vorrei lasciare comunque) a tempo indeterminato... Insomma se tu o qualcuno che ha già fatto questa esperienza ha qualche consiglio da darmi ne sarei felice.
      Grazie davvero,
      Francesca

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    3. Io sono andata a insegnare alla primaria in Slovenia (anche se lì le elementari comprendono anche le medie) pur essendo laureatain Lingue e quindi futura prof. di scuola secondaria. Io pure avevo un lavoro a tempo indeterminato e ho preso un anno di congedo volontario (però lavoro in Spagna, non so in Italia come funziona). Se non mi avessero dato il congedo forse sarei partita lo stesso, perché la Slovenia era il mio sogno. Però io avevo già vinto il Comenius in precedenza e avevo rinunciato proprio per non perdere il lavoro e perché mi avrebbero mandato a insegnare in un istituto di formazione professionale, in Turchia, che non mi interessava più di tanto. I punti vengono riconosciuti in graduatoria di istituto, ma bisogna lottare per averli. Io ti consiglierei di partire se pensi di poter trarre beneficio da questa esperienza, io l'ho vissuta come anno sabbatico e ho fatto di tutto di più, anche avvantaggiata dalla posizione geografica della Slovenia. Però ti ripeto, avendo 35 anni al momento della partenza, non avrei rischiato tanto se non fossi stata così convinta. La Slovenia e il comenius mi hanno cambiato la vita, ma era da quando avevo 20 anni che desideravo vivere a Lubiana.

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    4. Cecilia ti ringrazio per la risposta. L'Islanda per me non è proprio il mio sogno, ma comunque è un Paese che mi incuriosce molto e che mi affascina da un punto di vista naturalistico. Lo so che mi aspetterebbero 6 mesi di buio, freddo, neve ma non sono queste cose che mi spaventano. Anche io ad ottobre avrò 35 anni e anche io mi dico "o adesso o mai più". Solo che sto cercando di prendere in considerazione anche cosa farò al ritorno. Non sono una persona che di solito si fa questi problemi, perchè tendo a pensare principalmente all'oggi e so che al mio ritorno qualcosa mi inventerò, ma ho i miei genitori che invece mi pressano e si preoccupano. Insomma, senza annoiarti troppo con cose personali, al momento credo che partirò. Adesso non mi resta che aspettare tutta la documentazione cartacea. Un grande in bocca al lupo per tutto. Continuerò a seguirti tramite i tuoi interessantissimi blog! Grazie!

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  14. Grazie Cecilia per la risposta, sei stata chiarissima! così almeno adesso so come muovermi soprattutto per la scelta dei Paesi e per i costi.
    Buon lavoro e buone feste!
    Paola

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