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28.5.12

La mia nemica ...

È ufficiale.
Torno.
(in Spagna)
Fra l'altro pure prima del previsto.
E per lavorare.
Già da luglio.

Ieri è tornata pure la mia neamica emicrania, a ricordarmi come erano belli quei fine settimana passati insieme a letto, io, lei, un limone per togliere la nausea, le mie fedeli medicine scozzesi stroncaelefanti, una pezza fredda sugli occhi e il cervello pieno di chiodi.

Questo post quelli che l'emicrania non ce l'hanno mai avuta non lo capiranno, ma non si può mai dire mai, quindi leggete tutti e fatevi una cultura.

Io le ho detto, cara emicrania, non ti sei fatta vedere per un anno, non è che andresti a fare nemicizia con qualcun altro?

Ma lei niente, voleva stare proprio con me, non mi ha abbandonata neppure un minutino.
Le ho provate tutte, dormire, drogarmi, vomitare, fare stretching, sedermi in balcone, bere tè, litri e litri d'acqua, camomille.

Poi quando ormai avevo dei sexyssimi occhi verdi (mi succede quando mi si infiamma il cervello a cresta di gallo che mi ritrovo) ho pensato che magari su internet c'era qualcosa di miracoloso. In fondo non avevo niente da pardere. E così mi sono messa a smanettare, un occhio aperto (quello sinistro, perché il mio cervello emicragnoso è il destro), e ho googlato parole della serie: relax emicrania magic video natural sounds quitar migrañas.
Proprio così, scritto in 3 lingue, mi ci mancava giusto parlare sloveno.

E ho trovato questo.





Io ero in fase zombie ormai, quindi pure l'occhio che riuscivo a tenere aperto si rifiutava di guardare il video e ho solo ascoltato i suoni. Fra l'altro non avevo le cuffiette e dunque le frequenze hertz si mescolavano ai tubamenti dei piccioni sul mio davanzale.

All'inizio fa venire tipo la nausea.
Poi ti fa desiderare che finisca presto.
Nel frattempo però noti come l'inferno che hai nel cervello si trasforma in purgatorio.
Ti senti un po' in riva al mare, con la risacca delle onde.
Non un'isola tropicale, ma piuttosto un trucido porto sudeuropeo.
Di quelli coi pesci morti a pancia in su, le chiazze d'olio e le bottiglie vuote.
E poi all'improvviso così com'è cominciato si interrompe.
E tu ti rendi conto che per 8 minuti hai trattenuto il fiato e hai temuto di essere vittima di qualche messaggio subliminale che ti spingerà a donare tutti i tuoi soldi all'inventore di questo sciacquettio luminoso.

Invece no.
Ti addormenti.

Purtroppo hai scordato di spegnere il cellulare e ti arriva un messaggio squillante di tua mamma che ti chiede se l'emicrania ti è passata.
E l'emicrania, chiamata in causa torna.
Tutta pimpante ti tiene sveglia fino alle 23.49, quando ormai allo stremo delle forze decidi di prenderti una doppia dose di droga scozzese e chi s'è visto s'è visto.

Ti risvegli alle 5 e l'occhio incollato non si apre.
Decidi di mandare un messaggio a scuola e dire che arriverai tardi perché fra l'altro non hai neppure lezione e ci vai solo per preparare esami.
Ti risvegli alle 8 con il cervello come un toast tiepido, ruvido, con la marmellata appiccicosa piena di mosche ronzanti.

Ti fai una doccia e arrivi a scuola con l'affanno e pensi che menomale che non hai lezione.
E invece per favore per piacere per carità puoi sostituire la prof. dei più cattivi di scuola, che verrà a metà lezione o forse non verrà proprio, e non c'è assolutamente nessuna attività preparata, ma il cervello è ancora così dolorante e lo è stato per talmente tante ore, che i 45 minuti fra le belve ti fanno un baffo.

E poi corri di qua, corri di là, scrivi, stampa, copia, pranza, spiega, torna a Lubiana, e sei seduta in sala professori e ti aspettano altre 6 ore di lezioni pomeridiane e ti rendi conto che il dolore se n'è andato e sei talmente felice che baceresti il prof. seduto accanto a te.
Non fosse che è gay, e che porta una maglia arancione fosforescente e l'emicrania ama certi colori e potrebbe tornare.

Pussa via.

5 commenti:

  1. noo tristezza questo post. e la nemicrania è tornata perché il cervello ha capito che si torna in spagna? e non si può fare la cecilia slovena anche lì? dai!

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    1. Suppongo di sì, ma spero proprio di potermi portare la Cecilia slovena in Spagns ... Anche se a 40 gradi che fanno già si squaglierà.

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  2. Cara, ma allora basta Slovenia? :( Sei contenta di tornare in Spagna?
    Io mi sono sempre ritenuta fortunatissima a non soffrire di emicrania, mi è sempre sembrata una brutta bestia. Ho pochi mal di testa, ma quei pochi mi sono bastati per capire cosa si prova.

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    1. Basta Slovenia per ora, ho lasciato un sacco di cose in sospeso in Spagna, fra cui un affitto che sto pagando e un lavoro a tempo indeterminato a cui vorrei continuare a fuggire .. Ma devo davvero risolvere ...

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  3. forza e coraggio...come si dice, se si chiude una porta si apre un portone

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