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8.6.12

Mi mancherà ...

Una gita inaspettata di cui non conosco fino all'ultimo la destinazione e i partecipanti.

Non ero a scuola lunedì e solo nel tardo pomeriggio vengo avvertita della possibilità di partecipare a un'escursione martedì, che viene offerta come premio agli studenti più meritevoli della scuola e a ME.

Che da una parte me la merito perché sono stata una brava assistente, e dall'altra toccherebbe mettermi in castigo a vita, perché è solo colpa mia se me ne devo andare, perché sono stata una brava maestra ma una pessima studentessa di sloveno, e il rimpatrio è il prezzo da pagare.
(per quelli che me lo chiedono, non posso restare qui perché per lavorare nelle scuole pubbliche dovrei avere un livello almeno intermedio di sloveno)
La nostra meta è proprio Kolpa, che non è il peccato, l'errore, ma un fiume.


Arriviamo verso le 10 di mattina a un campeggio ancora chiuso ai campeggiatori, che però accoglie noi e le nostre mille attività da svolgere durante l'intera giornata.

Perché in Slovenia è così.
Quando i bimbi e ragazzini vanno in giro, forse per tacito accordo con i genitori, tocca stroncarli, fargli fare talmente tante attività senza prendere fiato che sul pullman del ritorno dormiranno tutti e arrivati a casa crolleranno. (in realtà sul pullman di ritorno mi sa che l'unica a ronfare ero io!)
E così si comincia con gare di corsa, corsa incrociata, passa la palla sotto e sopra, mimica con corsetta inclusa.

E poi dopo merenda ogni professore si incarica di altre prove:

- cammina sui trampoli e fai gol
- spara con un cannone a stantuffo e fai passare un proiettile composto da due bottiglie attraverso una ciambella appesa a un albero
- lancia palloncini pieni d'acqua con un lenzuolo e acchiappa i suddetti palloncini dall'altra parte del vialetto
- scendi giù per il prato con una specie di sci per tre persone
- prove di logica e matematica

Io ho fatto la fotografa ed ho ammirato la perfetta organizzazione, ho riempito palloncini d'acqua, ho fatto il tifo, e mi sono goduta una giornata senza pensieri.

Dopo tutte queste attività è arrivato il momento del pranzo e poi quasi subito a fare il bagno nel fiume.
(Evidentemente lo stomaco degli sloveni non deve rispettare la pausa italiana di due ore che sennò ti viene una congestione, un blocco della digestione, un coccolone).

Nel pomeriggio il tempo è peggiorato, ma ovviamente l'organizzatissima banda dei prof. aveva pensato anche a questo e avevamo tantissimi tipi di giochi da tavolo e piccoli e grandi hanno giocato insieme. Io pure mi sono unita al gruppo che giocava alla mimica, disegno, spiega la parola e le ore sono volate vie, fino al momento del ritorno.


E tutto questo mi mancherà.

Mi mancherà sentirmi chiamare teacher o učiteljica 200 volte al giorno.

Mi mancherà entrare in classe e che i ragazzini dicano Ceciliaaaa con le loro vocette felici e sorprese, come se io fossi un premio.
Mi mancherà andare in gita e che Kaja mi tenga il posto e che mi racconti durante il viaggio della sua fattoria e di come da da mangiare alle mucche e di come nascono i vitellini.
Mi mancherà parlare con le ragazzine dei loro cantanti preferiti e ritrovare  me stessa quattordicenne innamorata dei NKOTB nei loro occhi a cuoricino.
Mi mancherà sedermi a mangiare a tavola con le ragazzine di I media invece che con i prof e che queste facciano di tutto per parlarmi inglese e farsi capire e mi raccontino le loro storie ed ascoltino le mie.
Mi mancherà ritrovarmi a parlare per 20 minuti in inglese con una bambina di quinta elementare, e che mi dica che per lei è importantissimo imparare bene le lingue, perché così avrà più possibilità di trovare un lavoro  che le piace in futuro.

Mi mancheranno questi professori, che nel loro lavoro ci mettono anima e corpo, che organizzano decine di attività, che vanno sempre di fretta ma hanno sempre tempo per fermarsi a chiedermi come stai?

Mi mancheranno le cuoche della scuola, grazie alle quali sono ingrassata 4kg, e che mi hanno mantenuta sana e felice tutto l'anno, con i piatti stracolmi e la cura materna nel prepararli.

Mi mancheranno le prof. del dipartimento di inglese, con cui ho scambiato mille attività e materiali, con cui ho scoperto la pienezza di lavorare davvero in gruppo e che sono diventate mie grandi amiche. La mia tutor Sabina che mi ha lasciato tantissima libertà di movimento ed organizzazione e ha avuto piena fiducia in me.

Mi mancheranno i prof. di tutte le altre materie che mi hanno ospitato nelle loro classi, che si sono sempre sforzati di parlare in inglese in mia presenza, che mi hanno permesso di realizzare mille progetti e di mettermi alla prova.

Mi mancheranno Marjetka e Tanja, e i nostri viaggi in macchina verso scuola e le chiacchierate di mattina prestissimo, e la loro gentilezza.

Mi mancherà la preside e tutto lo staff di segretarie ed organizzatrici, che mi hanno fatto vivere in un mondo scolastico perfetto, efficiente, attivo, ricco di stimoli.

Mi mancherò io, come sono stata quest'anno, sempre felice, molto flessibile, anche un po' incosciente.
Pronta a cambiare, fuori dalla catena del consumismo, spensierata, positiva.

Come sarò fra 3 settimane non lo so.

Ieri sono arrivata a scuola e quelli del 9° anno, che finiscono le scuola elementare quest'anno (e andranno al liceo il prossimo) stavano imbiancando un'immensa tela.


Ogni anno questa tela (o meglio insieme di tele) viene cancellata e ridipinta, e a me è sembrata una metafora conclusiva di quest'esperienza.

La tela di nuovo bianca, le mille possibilità, anche se poi sotto allo strato di vernice fresca c'è chi siamo stati e cosa abbiamo fatto.

Torno indietro in un certo senso, (perché in Spagna ci ho già vissuto un secolo), ma vado avanti, sono un'altra persona.
 E se non è nelle mie mani cambiare le temperature Sahariane che mi aspettano, è in mio potere vivere quello che sarà con il ricordo di quello che è stato, di questa pienezza e felicità.

11 commenti:

  1. Ieri sono finite le lezioni...per chiudere in bellezza l'anno scolastico saremmo dovuti andare a fare il pic-nic a monte Luco (ci seimai stata?)il monte verdissimo (sempreverde) che sovrasta Spoleto.
    Mi ero alzata presto per preparare crostata e pizza salata, creme solari, cappellino e acqua.
    Verso le 11 sono cadute le prime gocce, all'improvviso si è sollevato un vento fortissimo, dalle finestre vedevamo volare di tutto:era una tromba d'aria!
    Nei giardinatti poco distanti dalla scuola sono stati spezzati dei tronchi d'albero che sono caduti su delle macchine, vasi caduti pesantemente dalle terrazze.
    Infine all'uscita era chiaro che non si poteva andare sul monte, c'è stato un fuggi fuggi, chi è andato via quatto quatto, chi con un ...ci sentiamo per telefono...
    Dopo qualche telefonata i genitori hanno trovato ospitalità in una sala parrochiale.
    Certo, come conclusione non è stata bella come la tua...ma forse mi è servita da lezione, per diversi motivi che ora non sto qui a spiegare...
    Ho tanti progetti per il nuovo anno scolastico, ho imparato tanto quest'anno, sopratutto di me stessa!
    Oggi, poi, è un grande giorno: riceverò il Ghonzon, farò parte dell'istituto Buddista Italiano e sono felicissima!!
    Un abbraccio, Tina

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    1. A me restano ancora due settimane e il tempo piange con me ... Cerco di concentrare le mie energie in cose pratiche (valigie, distribuzione cose che non porterò via in modo che non vadano sprecate ...) e penso a un titolo per la prossima fase della mia vita ...

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    2. Aprirò un nuovo blog fra 2 settimane e vi informerò su dove trovarmi.
      1) perché continuare a scrivere su un 'diario' di un anno perfetto sarebbe abbastanza doloroso.
      2) perché ho raggiunto il limite di foto pubblicabili e per pubblicare nuove foto sto cancellando le vecchie.
      3) perché comincia un'altra fase della mia vita e non voglio viverla nel ricordo di, o confrontando con ...

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  2. Il blog rimane? Peccato che vai via da Lubiana, in estate sarei potuta venire a trovarti.
    Tina

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  3. Cecilia ti ho seguito in questo tuo anno in Slovenia. Io amo il tuo paese ospitante, vivo a 10 km. dal confine e ho vissuto anche il periodo della cortina di ferro quando, passeggiando nei boschi, bisognava stare molto attenti a non attraversare il confine. Dalla caduta della Jugoslavia, la Slovenia è rinata.
    Ho scoperto il tuo blog per caso. Anch'io ho una figlia (ma diciassettenne) che sta concludendo un anno scolastico all'estero (Cina) con Intercultura che dà la possibilità di frequentare il quarto anno delle superiori all'estero. Lei ritorna domenica prossima e lascia il cuore in Cina. E' riuscita ad imparare la lingua a livello tale da poter comunicare con compagni e professori. Tornerà anche lei molto cambiata.
    Continuerò a seguirti nella tua avventura.

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    1. Coraggiosissima tua figlia!
      La Slovenia è da anni nel mio cuore, quest'anno è stato un miracolo che mi ha guarita e cambiata. Torno in Spagna con moltissimi dubbi e con i piedi di puombo. E piena di energie. Sto pensando a come impostare il nuovo blog e anche la mia vecchia-nuova vita.
      Ti aspetto fra le nuove pagine, appena decido un titolo ve lo faccio sapere! :-)

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  4. Sono felice che questa avventura ti abbia dato tanto. Ti seguirò in quella futura.

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  5. Cara Cecilia, ogi è arrivata la splendida notizia che ci è stata assegnata un'assistente Comenius di madrelingua Inglese, è di Bristol e io sarò la su tutor!
    Non vedo l'ora che sia Ottobre per conoscerla!
    Tina

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    1. Fantastico! Scrivile subito perché sarà ansiosa di avere notizie! Aiutala a trovare alloggio, che è il problema principale. E definisci bene i suoi compiti in modo da farla sentire utile!

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  6. Certo, non troverà l'efficienza che hai trovato tu in Slovenia, ma sicuramente farò del mio meglio per metterla a suo agio!
    Tina

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  7. Ciao ! Lasciare un posto che hai amato è troppo difficile ! Però ora ti aspetta un nuovo capitolo e un nuovo blog :)

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